LA CDP PRECISA: ''FABRIZIO PALERMO HA 500 MILIONI DI SPESA A DISPOSIZIONE MA SOLO NEI CASI IN CUI IL RIMBORSO SIA A TOTALE CARICO DELLO STATO, CON UN PROVVEDIMENTO CHE LO AUTORIZZI ESPRESSAMENTE'' - DAGO-RISPOSTA: QUESTO SÌ CHE CALMERÀ L'EUROSTAT E RIBADISCE L'INDIPENDENZA DELLA CDP, CHE DI MAIO VUOLE TRASFORMARE NELLA 'BANCA PUBBLICA PER GLI INVESTIMENTI' A DISPOSIZIONE DEL GOVERNO
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Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Dago,
in riferimento alla notizia “Chi e' l'uomo piu' ''liquido" d'italia? … Fabrizio Palermo, ad di Cassa depositi e prestiti: ha ottenuto un potere di spesa per finanziamenti per la sommetta di 500 milioni di euro”, che hai pubblicato oggi 11 ottobre 2018, ti dobbiamo precisare che all’attuale Amministratore Delegato sono stati affidati gli stessi poteri di spesa dei suoi predecessori a partire dal 2008.
In particolare, l’AD di CDP può concedere finanziamenti fino a 500 milioni di euro, nei casi in cui il rimborso sia a totale carico dello Stato, quindi nei soli casi in cui un provvedimento lo autorizzi espressamente.
Con i migliori saluti,
l’ufficio stampa di CDP
DAGO-RISPOSTA - Su Dagospia in queste settimane abbiamo scritto più volte del rapporto ''allegro'' tra il governo gialloverde e le società partecipate dal Tesoro, un rapporto che ha fatto drizzare le antenne di Eurostat e rischia di diventare una bomba nel calcolo del debito pubblico se l'ente statistico reintroducesse questi giganti e i loro bilanci nel perimetro statale, visto che ministri e sottosegretari li trattano come le loro srl unipersonali.
Siamo felici di sapere che per muoversi nelle molte e spericolate operazioni annunciate da questo governo (non da Dagospia), Cdp ha bisogno di un'espressa autorizzazione pubblica. Questo sì che ne dimostra l'indipendenza dal governo, e in particolare da quel vicepremier nonché ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro che, in audizione al Parlamento (non su Dagospia) ha dichiarato che ''i vertici di Cdp vanno cambiati perché cerchiamo qualcuno che realizzi la banca per gli investimenti'', la stessa inserita a pagina 13 del famigerato Contratto del Cambiamento come strumento nelle mani pubbliche e con ''esplicita garanzia dello Stato''…