CHE HA SCRITTO RENZI NELL’AUTOCERTIFICAZIONE? - CI SONO MOLTE COSE NON CHIARE DELLA GITA DEL SENATORE SEMPLICE DI FIRENZE IN BAHREIN PER IL GRAN PREMIO DI FORMULA UNO: CI SONO STATI ANCHE INCONTRI POLITICI? HA PAGATO DI TASCA SUA O (PIÙ PROBABILE) È STATO INVITATO E OSPITATO? E DA CHI? - DI CERTO C’È CHE PER LUI NON CI SARÀ L’OBBLIGO DI QUARANTENA AL RIENTRO. I PARLAMENTARI SONO ESENTATI PER IL SOLO FATTO DI ESSERE TALI…
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1 – “È ANDATO PER TIFARE FERRARI. DEVE AVER EQUIVOCATO IL SENSO DI ZONA ROSSA” – MATTEO RENZI AVVISTATO AI PADDOCK DEL GRAN PREMIO DEL BAHREIN A PARLARE AMABILMENTE CON IL PRINCIPE SALMAN BEN HAMAD AL KHALIFA E CON JEAN TODT
2 – RENZI AL GP DEL BAHREIN SCOPPIA LA POLEMICA IL SENATORE: "I MIEI VIAGGI NON COSTANO AGLI ITALIANI"
Niccolò Carratelli per “La Stampa”
Il richiamo del deserto è troppo forte per Matteo Renzi. In pochi giorni è passato dalla sabbia di Dakar, in Senegal, a quella del Bahrein. Esattamente tre settimane dopo il weekend "segreto" a Dubai con l' amico Marco Carrai, svelato da La Stampa e ancora senza una spiegazione ufficiale, l' ex premier è tornato a trovare gli amici del Golfo.
Questa volta per assistere dal vivo al Gran Premio che ha inaugurato la nuova stagione della Formula 1. Trasferta inevitabilmente meno riservata, visto che è stato immortalato dalle telecamere della diretta tv, mentre passeggiava nel paddock, e dal presidente della Federazione di automobilismo, Jean Todt, in una foto pubblicata su Twitter.
Con loro anche il principe ereditario e primo ministro del Barhein, Salman ben Hamad Al Khalifa. Immediate le polemiche sui social, tra chi ha sottolineato l' inopportunità di volare in Bahrein per la Formula 1 "mentre c' è un intero Paese in zona rossa" e chi ha ironizzato sul fatto che la trasferta sia dovuta a "motivi di lavoro".
Se, accanto allo svago dei motori, ci siano stati anche incontri politici non è dato sapere. Come non è chiaro se Renzi abbia pagato di tasca sua il viaggio o, più probabilmente, sia stato invitato e ospitato. Dall' ufficio stampa di Italia Viva hanno solo precisato che «i viaggi di Renzi riguardano Renzi e non costano un centesimo al contribuente». Inoltre, «il senatore fa sapere che è abituato alle polemiche, ma che come sempre ha rispettato tutte le norme e domani sarà in aula a fare il suo lavoro».
Per lui, infatti, niente quarantena al rientro: come abbiamo già raccontato, i parlamentari sono esentati per il solo fatto di essere tali, a prescindere dal motivo del viaggio. Del resto, il Gran Premio non può essere considerato una missione istituzionale. E sul sito della Farnesina continua a esserci la raccomandazione, visto il quadro pandemico, a evitare viaggi all' estero «se non per ragioni strettamente necessarie».