CHI CONTROLLA COME VENGONO SPESI I MILIARDI MANDATI IN UCRAINA? - IL PAESE È TRA I PAESI PIÙ CORROTTI AL MONDO E GLI 007 DI KIEV PASSANO PIÙ TEMPO A CERCARE LE MELE MARCE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE A SPIARE I RUSSI - L'EUROPA HA STANZIATO, DALL'INIZIO DELLA GUERRA, 159 MILIARDI DI EURO PER L'UCRAINA, GLI STATI UNITI 113. COME SONO STATI USATI? - L'ULTIMO SCANDALO RIGUARDA CINQUE FUNZIONARI DEL MINISTERO DELLA DIFESA, ARRESTATI PER AVER FREGATO 40 MILIONI DI EURO...
-Estratto dell’articolo di Marco Ventura per "Il Messaggero"
Una lotta immane contro la corruzione in uno dei Paesi tradizionalmente più corrotti non solo dell'Europa, ma del mondo, poco meno corrotto della Russia con cui è in guerra. È questa la percezione che emerge dalla lettura dei media ucraini e dei siti online dedicati alla lotta alla corruzione a Kiev, come dal canale Telegram dello Sbu, il servizio segreto ucraino che quasi dedica più tempo a scovare le mele marce nell'amministrazione dello Stato che non gli spioni russi e i collaborazionisti.
Ora che l'Europa ha sbloccato altri 50 miliardi di euro fino al 2027, che in aggiunta agli altri già stanziati fanno 159.3 miliardi e scavalcano i pur sostanziosi impegni americani per 113 miliardi di dollari, l'interrogativo è chi gestirà il flusso impressionante di denaro Ue e dei Paesi europei e chi vigilerà sul loro effettivo impiego. Lo scopo sarebbe quello di tenere in piedi il paese coprendo il fabbisogno di salari e pensioni fino all'assistenza macro-finanziaria.
Le promesse di repulisti di Zelensky sono sostenute dall'Intelligence che sta svolgendo un compito delicato e pericoloso di permanente indagine interna nelle stanze dei bottoni, nei ministeri, nelle strutture che maneggiano più soldi (difesa, ricostruzione, dogane) e senza sosta comunica ogni arresto per mandare segnali ai partner europei e americani di una crescente intransigenza verso i ladri.
L'ultimo scandalo è quello che ha portato in manette cinque ex e attuali funzionari del ministero della Difesa per aver sottratto 40 milioni di dollari, in un contorto gioco di triangolazioni societarie estese ai Balcani, per un ordine di 100mila proiettili da mortai pagati in anticipo e mai giunti in prima linea. [...]
Un ministro, i suoi vice, i capi dei distretti regionali di reclutamento e della Corte Suprema sono stati tutti silurati per corruzione. Le accuse svariano dalle mazzette in cambio di un aggiustamento delle liste per la chiamata alle armi, se non per aver fatto espatriare illegalmente giovani in grado di combattere, fino alle creste sulle forniture dei giubbotti antiproiettile o delle vettovaglie per i militari.
Un capitolo a parte è rappresentato dall'Agenzia per la Ricostruzione, già operativa e sotto i riflettori, a garanzia di chi ha investito o investirà nei 25mila chilometri di strade o negli oltre 400 ponti da ricostruire. Va detto che l'impegno di Zelensky e dei servizi segreti produce risultati, che sono al centro dei colloqui degli emissari ucraini nelle capitali occidentali come quello di ieri del premier Denys Shmyal con la sottosegretaria di Stato Usa agli Affari politici, Victoria Nuland.
I risultati si vedono, se nella classifica della "corruzione percepita" di Transparency International 2022 l'Ucraina occupava la posizione 116 su 180 Paesi, ma comunque è uno dei soli 10 Paesi che in dieci anni sono riusciti a risalire le posizioni (ben 28 nel caso di Kiev). [...]
Già adesso, per esempio, ci sono programmi di ricostruzione in territori come quello di Bucha, la città simbolo dei massacri. Un anno fa, la Banca Mondiale aveva quantificato in 375 miliardi di euro il costo della ricostruzione, e possiamo immaginare quanto altro sia stato nel frattempo demolito e sventrato.
È stato creato un sito online chiamato "Dream", Sogno, sviluppato dal governo di Kiev e altre organizzazioni che dovrebbe servire a incrementare la vigilanza sui fenomeni di corruzione, con la possibilità di monitorare le procedure senza aspettare le rivelazioni delle inchieste giornalistiche. [...]