“CHIEDO I DANNI A TRAVAGLIO” - TIZIANO RENZI IN PARTENZA PER MEDJUGORJE: “PARLERO’ IL 16 MARZO AL TRIBUNALE DI FIRENZE. C’È LA PRIMA UDIENZA CONTRO “IL FATTO QUOTIDIANO”. HO CHIESTO UN RISARCIMENTO DI 300MILA EURO” - ATTACCHI A WOODCOCK -


Ilaria Ulivelli per La Nazione - Quotidiano Nazionale

TIZIANO RENZI

 

«Non parlo con nessuno, tanto qualsiasi cosa dica viene travisata o, peggio, inventata». Tiziano Renzi è in partenza per Medjugorje. Un pellegrinaggio che lui ha contribuito a organizzare, come ormai fa da anni, e al quale non ha intenzione di rinunciare nonostante l’inchiesta Consip e l’avviso di garanzia che lo ha raggiunto.

 

Quindi parte?

«Non ho nessuna intenzione di dire che cosa farò».

 

Lei sostiene che le parole che dice vengono travisate o addirittura inventate, a questo punto non sarebbe meglio parlare?

marco travaglio

«È inutile perdere tempo».

 

Ma perché non denuncia chi inventa le cose, se davvero le cose stanno così?

«Venite il 16 marzo al tribunale di Firenze. C’è la prima udienza contro Travaglio e il Fatto Quotidiano. Credo sia pubblica».

 

Di che cosa si tratta?

«Una richiesta di risarcimento danni di 300mila euro».

 

TIZIANO RENZI TRAVAGLIO

Allora adesso parla?

«Parlerò. Il 16 marzo. Ormai manca poco».

 

Ma ormai da giorni la sua casa sul cucuzzolo di Rignano sull’Arno, dopo la frazione Torri, è sotto assedio. Giornalisti ovunque. Proteggere la privacy è quasi impossibile. Lunedì, nel giorno dell’assemblea del circolo Pd che avrebbe dovuto riconfermargli il mandato, come risulta da messaggi nella chat del gruppo Pd rignanese, se n’erano andati tutti, compresa la nonna di Matteo Renzi, Maria Pandolfi.

 

MATTEO E TIZIANO RENZI

Sulla chat gli iscritti si schierano, marciando uniti e compatti al fianco di Tiziano. Prendono in giro i giornalisti, meditando di gabbarli all’ultimo minuto, cambiando la sede del ritrovo: «Lasciamoli spendere, fanno bene alla nostra economia».

 

Si accaniscono contro il «traditore» sindaco di rignano, Daniele Lorenzini, che ha deciso di ricandidarsi con una lista civica senza simboli del Pd. E anche con il pm napoletano Woodcock che avrebbe fatto partire l’inchiesta Consip magari anche, chissà, per ritagliarsi un futuro da politico.

TIZIANO RENZI