CI LEGHIAMO? SALVINI VUOLE BERLUSCONI SUL PALCO DELLA MANIFESTAZIONE “BLOCCHIAMO L’ITALIA” DI BOLOGNA MA CONFALONIERI È CONTRARIO: NON VUOLE CHE L'AZIONISTA DI MEDIASET VADA AL RIMORCHIO DEI LEGHISTI ANTI-EUROPA E ANTI-TUTTO


Amedeo La Mattina per “la Stampa”

matteo salvini SILVIO BERLUSCONI

 

Salvini sta facendo di tutto per portare Berlusconi a Bologna. Il Cavaliere però tentenna. Si fida di Matteo, tende a non ascoltare chi gli consiglia di non partecipare alla manifestazione di domenica. Sostiene che l' alleanza con Salvini non è in discussione: la Lega è un alleato storico e lo sarà anche alle prossime elezioni amministrative e politiche. Fi con il Carroccio governa la Lombardia, il Veneto e la Liguria e spera di conquistare in primavera molte città. Poi ognuno ha sensibilità e toni diversi. Ecco, il Cavaliere non vuole essere scortese con Salvini, ma ancora non ha deciso se salire sul quel palco.

 

Paolo Romani Renato Brunetta Matteo Salvini Giovanni Toti foto Lapresse

Tutti coloro che ieri hanno partecipato al pranzo a Palazzo Grazioli sono convinti che alla fine andrà per non lasciare la piazza a Matteo e poter dire «avete visto, il centrodestra è unito». Prende tempo, anche perché Confalonieri gli ha detto che l' azionista di una grande azienda non può andare al rimorchio dei leghisti che puntano al fallimento dell' economia italiana.

 

Del resto la manifestazione bolognese era nata con lo slogan «blocchiamo l' Italia», poi via via è diventata «liberiamo» il Paese da Renzi. E allora per convincere il leader azzurro ad andare, Salvini ha spiegato che non ci saranno problemi di ordine pubblico («sarà una piazza tranquilla e serena: se ci sarà qualche sfasciamacchine sarà tenuto a debita distanza».

 

BOSSI BERLUSCONI

Per quanto riguarda il messaggio politico, i discorsi dal palco (senza simboli di partito) saranno fatti da artigiani, professionisti, esodati, disoccupato. E si concentreranno sulle questioni economiche italiane l' immigrazione. Tutto contro Renzi, qualche critica all' Europa, senza però attaccare la Merkel con la quale il Cavaliere ha fatto pace. I due candidati a sindaco di Bologna che stanno dividendo il centrodestra? Non saliranno sul palco.

 

«Mi auguro - dice Salvini - che Berlusconi ci sia, perchè gli assenti hanno sempre torto».

Anche Bossi lo sollecita: «Se Silvio non va a Bologna, Salvini resta l' unico anti-Renzi, l' unica alternativa alla sinistra». Gli ha pure telefonato per dirglielo e l' ex premier ha scaricato la colpa della sua indecisione a quei dirigenti di partito che temono di consegnare la leadership a Salvini e di apparire come un ospite subalterno. Cosa in parte vera, ma sono gli stessi dirigenti come Romani, Gelmini e Toti che vogliono solo che sia chiaro che Fi non si accoda al Carroccio, che Berlusconi e Salvini non sono il «BlaBlaBolck», come li ha definiti Renzi.

 

BERLUSCONI E BOSSI

Lui, il Cavaliere, li ha riuniti e ha scherzato sulla sua partecipazione. «Non vado per fare un favore a Salvini. Mi prenderei la scena. Su un palco sono più bravo di lui, lo metterei in difficoltà. Alla fine mi ringrazierà».

 

Insomma continua la telenovela. Due giorni fa i capigruppo della Lega Fedriga e Centinaio avevano scritto una nota critica per dire di essere delusi del forfait di Berlusconi. Ieri hanno ricucito e incontrato i colleghi azzurri Brunetta, Gelmini e Bernini, e Rampelli dei Fratelli d' Italia. Hanno deciso di avviare un coordinamento parlamentare che avrà come primo obiettivo «il contrasto deciso e senza alcuno sconto alla legge di stabilità di Renzi e Padoan».

maria stella gelmini e giovanni toti

Nessuna novità sulle candidature. Una proposta l' ha fatta il ministro Ncd Lorenzin: Pd e a Fi sostengano a Roma Marchini per sbarrare il passo ai 5 Stelle.