UN CINGHIALE DI TROPPO FRA LE DONNE DEL CAV – IL TANDEM GELMINI-BERNINI CONTRO L’ANIMALISTA BRAMBILLA. LA ROSSA VUOLE ABOLIRE LA CACCIA. LE ALTRE DUE IN DIFESA DI CONTADINI E CITTADINI CONTRO L’INVASIONE DEI SUINI – DOPPIETTA LIBERA!
-
DAGOREPORT
Nel corso di un evento romano dedicato al tema di come fronteggiare l’eccesso di cinghiali e altri animali selvatici che devastano l’agricoltura e causano incidenti stradali, la coppia Gelmini-Bernini ha “sparato” alla “nemica” Brambilla.
Le due parlamentari berlusconiane non solo si sono apertamente dichiarate a favore della caccia, che invece l’animalista di Forza Italia vuole abolire tramite un referendum, ma hanno polemizzato con le forzature ideologiche di chi, anche nel centro-destra, finisce per volere i cinghiali nel giardino di casa. “Qui tra un po’ ad estinguersi saranno gli uomini”, ha detto Anna Maria Bernini, ricordando che ci sono territori sempre più vasti e sempre più numerosi dove gli animali selvatici la fanno da padroni e l’uomo è costretto a soccombere.
“Non si possono confondere gli animali da compagnia con quelli selvatici”, le ha fatto eco Mariastella Gelmini, che viene da una terra, Brescia, dove i cacciatori sono una grande realtà. Entrambe attaccano poi l’animalismo a senso unico, anche se concedono alla Brambilla uno sconto: “non è proprio gasata, è Ferrarelle”.
Ma il Cavaliere, che dalla Brambilla si è fatto convincere a farle lanciare alle prossime elezioni una lista animalista, da che parte sta? Il duo Gelmini-Bernini non ha dubbi: dalla loro.