IL CINISMO DI URSULA /2 - ACCOMPAGNATA ALLA PORTA LA TOSTISSIMA MARGRETHE VESTAGER, DOPO DIECI ANNI ALLA GUIDA DELL’ANTITRUST EUROPEO, LA VON DER LEYEN HA DECISO DI CAMBIARE L’APPROCCIO AI TEMI DELLA CONCORRENZA PER FAVORIRE LA NASCITA DI “GRANDI CAMPIONI EUROPEI” - LA CORREZIONE DI ROTTA È STATA ANCHE SUGGERITA DAL RAPPORTO DRAGHI MA VIENE SPINTA SOPRATTUTTO DA FRANCIA E GERMANIA, CHE MAI HANNO DIGERITO LO STOP DI BRUXELLES ALLA FUSIONE TRA SIEMENS E ALSTOM…

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ANTITRUST DEBOLE VESTAGER EVOCA IL VASO DI PANDORA

MARGRETHE VESTAGER

Estratto dell’articolo di Filippo Santelli per “la Repubblica”

 

Sperava di chiudere in gloria Margrethe Vestager, dopo dieci anni alla guida dell’Antitrust europeo. Ma prima ancora di vuotare l’ufficio, la sua eredità di paladina del mercato è già in discussione. […] la nuova Commissione va verso una revisione complessiva dell’approccio alla concorrenza, che alleggerisca i paletti per favorire la nascita di grandi campioni europei.

 

OLAF SCHOLZ URSULA VON DER LEYEN EMMANUEL MACRON

La correzione di rotta è suggerita dal rapporto Draghi, spinta da Francia e Germania, che mai hanno digerito lo stop alla fusione tra Siemens e Alstom, caldeggiata dalle imprese, e contenuta nelle indicazioni che Von der Leyen ha dato a Teresa Ribera, che eredita il portafoglio concorrenza. «Si rischia di aprire un vaso di Pandora», ha avvertito Vestager. Ma proprio nel momento in cui anche gli Usa muovono contro Big Tech, il vento in Europa è girato: per competere con le grandi potenze, è il nuovo consenso politico, servono grandi aziende. E un Antitrust che si pieghi alla geopolitica.

OLAF SCHOLZ URSULA VON DER LEYEN EMMANUEL MACRON