CINQUE STELLE, QUATTRO SOLDI – CONTE HA SCRITTO AGLI EX PARLAMENTARI GRILLINI CHIEDENDO DI METTERSI IN REGOLA CON LE RESTITUZIONI E QUELLI GLI HANNO FATTO UNA PERNACCHIA: “NON VOGLIAMO PAGARE PER MANTENERE CHI SARÀ ASSUNTO NEL PARTITO” – A METTERSI DI TRAVERSO NON SONO SOLO I TROMBATI, MA ANCHE GLI ELETTI IN PARLAMENTO: IL MOVIMENTO DI PEPPINIELLO È MOLTO MENO COMPATTO DI QUELLO CHE SEMBRA (PARE CHE L’EX PULCINO RICCIARDI NON SIA PIÙ VICINO ALL’AVVOCATO DI CORTINA COME ERA UN TEMPO…”
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Estratto dell’articolo di Domenico Di Sanzo per “il Giornale”
Dalle parti del M5s alla fine si finisce sempre per parlare di soldi. Il nodo del contendere sono le restituzioni arretrate. Soldi chiesti da Giuseppe Conte agli ex parlamentari grillini con una lettera in cui si invita a regolarizzare la propria posizione e provvedere a versare al partito i bonifici in sospeso. Una richiesta che ha mandato su tutte le furie soprattutto gli ex eletti pentastellati che hanno deciso di lasciare il Movimento.
[…] «Noi che siamo fuori non daremo un centesimo, non vogliamo pagare per mantenere chi sarà assunto nel partito», si sfoga a taccuini chiusi una ex parlamentare.
[…] Ma non sono soltanto gli ex a non pagare. E così il malumore dei transfughi si salda con le prime insofferenze di alcuni tra gli attuali eletti. Nonostante la patina di un gruppo tutto compatto sotto le insegne contiane, comincia a emergere qualche mal di pancia.
A finire sotto la lente di ingrandimento dei vertici e al centro delle voci di Palazzo sono i grillini ora al secondo mandato. Descritti come «svogliati» e poco motivati, sono preoccupati dal fatto di essere a fine corsa dopo la fine di questa legislatura. […] Si vocifera che anche uno dei vicepresidenti del M5s, il deputato Riccardo Ricciardi, non sia più vicino a Conte come prima. […]