CIRINO ACCESO – POMICINO SCRIVE PER DAGOSPIA: “SONO DIVERSE LE DICHIARAZIONI DI LUCIANO VIOLANTE CONTRO GLI ECCESSI DELLE ATTUALI OPPOSIZIONI E, GUARDA CASO, È STATO NOMINATO DA GIORGIA MELONI PRESIDENTE DEL COMITATO PER GLI ANNIVERSARI NAZIONALI. UN INCARICO DI POCO CONTO QUELLO DI VIOLANTE DIREBBERO GLI SPROVVEDUTI MA..."
-Paolo Cirino Pomicino per Dagospia
Vi sono tendenze politiche emerse negli anni 1969-1984 che durano a morire. Ci riferiamo a quella che fu definita la teoria degli opposti estremismi. Più che una teoria gli opposti estremismi erano fatti drammatici. La eversione di destra e di sinistra nel corso di quegli anni citati produssero migliaia di attentati con centinaia di morti e di feriti rivendicati dalle varie sigle, dalle più note e più feroci come le BR e Ordine Nuovo e a quelle minori come Prima Linea e i NAR, tutte legate da un filo insurrezionale che puntava a demolire quella stabilità politica che resisteva da decenni.
Una attività descritta e molto documentata nel libro di Giovanni Fasanella “Le menti del doppio Stato” con la prefazione di Giuseppe Vacca e con l’aiuto degli archivi anglo-americani desecretati e con gli archivi segreti del vecchio PCI. Cosa mai c’entrano questi ricordi di anni difficili in cui la politica seppe tenere botta alla ricercata instabilità politica con gli anni della seconda repubblica?
C’entrano e come visto che la nascita della cosiddetta seconda repubblica fu partorita proprio dalla interazione tra poteri economici e pezzi di partiti politici sempre battuti sul piano elettorale che giunsero al governo del paese grazie anche alla falsa narrazione di questi ultimi trent’anni come ormai storicamente accertata da migliaia di pagine mai smentite (e la destra non può che essere grata al fallimento politico della sinistra!)
Ma perché ricordiamo l’azione degli opposti estremismi in una stagione come l’attuale? Può sembrare strano quel che diciamo a quanti non vedono in profondità ma proprio questa stagione politica è il trionfo degli “opposti estremismi” che grazie a Dio hanno perso qualunque venatura eversiva (va detto che già nel passato i partiti di destra e di sinistra non erano concretamente collusi con quelle aree) e anche perché in questi 30 anni gli opposti estremismi si sono alternati al governo del paese con risultati molto poco brillanti.
Ciò nonostante i contatti tra alcuni vertici di quei partiti sono rimasti e si sono anche consolidati. Si attaccava Berlusconi ma mai Fini o si criticava D’Alema e Veltroni ma mai Violante che a sua volta predicava una pacificazione nazionale tra la resistenza e i ragazzi di Salo’. Non a caso oggi che la destra è il partito di maggioranza relativa e guida il governo, quei contatti con i maggiori responsabili della nascita della seconda repubblica si sono ulteriormente rafforzati.
Sono diverse le dichiarazioni di Violante contro gli eccessi delle attuali opposizioni e guarda caso è stato nominato da Giorgia Meloni presidente del Comitato per gli anniversari nazionali, la valorizzazione dei luoghi della memoria e gli eventi sportivi di interesse nazionale e internazionali (vedremo quali luoghi della memoria saranno valorizzati!!).
Un incarico di poco conto quello di Violante direbbero gli sprovveduti ma una frequentazione di Palazzo Chigi non a caso si fa sempre più sentire, come ha ricordato Simone Canettieri su il Foglio, con la presenza anche nel settore del ministero della funzione pubblica (260 mila assunzioni in 18 mesi ultimi!!) affidata a Paolo Zangrillo, anima candida della società civile, e, ricordiamo noi, suggeritore etereo per la nomina di Fabio Pirelli alla vice-presidenza del CSM.
Il caso vuole che gli antichi opposti estremismi erano insieme alla opposizione trent’anni fa ed oggi sono insieme e alternanti alla guida del paese con l’orgoglio “delle menti del doppio Stato” (ma è stato veramente il Caso il responsabile di questo trionfo?).