1. UN CLIMA DA GRILLO-STALIN: RISCHIA LA PURGA ANCHE PAOLA PINNA, PER UN’INTERVISTA 2. MA LA VERA NOTIZIA È IN QUEI 42 GRILLINI CHE SI SONO RIBELLATI ALLE FAIDE INTERNE E IN FONDO PURE A GRILLO. E STAVOLTA LA SPACCATURA DEL M5S POTREBBE ESSERE INSANABILE: ALCUNI GRILLINI STANNO APRENDO GLI OCCHI E QUELLO CHE VEDONO LI TERRORIZZA 3. FORMALMENTE SARÀ ORA LA RETE A DECIDERE SULL’ESPULSIONE DI ADELE GAMBARO, MA QUESTO PASSAGGIO SARA’ LA SOLITA SCENEGGIATA DA ‘’DEMOCRAZIA ALLA CASALEGGIO’’ 4. L’ANGOLO DEL BUONUMORE. RICICCIA IL MARESCIALLO VITO CRIMI-NAL: “VOLETE FLORES D’ARCAIS COME IDEOLOGO? ALLORA ANDATEVENE VIA, CON LUI E STEFANO RODOTÀ”


Franco Bechis per "Libero"

LA SENATRICE GRILLINA ADELE GAMBARO

Fuori un'altra. Adele Gambaro è stata espulsa dai gruppi parlamentari a 5 stelle dopo quasi 12 ore di assemblee con 79 voti favorevoli, 42 contrari e 9 astenuti. Formalmente sarà ora la rete a decidere, ma che questo passaggio sia poco più che una sceneggiata l'hanno dimostrato in abbondanza questi mesi. E mentre è già partita la caccia allo scalpo di Paola Pinna, senatrice colpevole di avere dato una intervista a difesa della Gambaro ieri sera a Piazza pulita, la vera notizia è proprio in quei 42 che si sono ribellati alle faide interne e in fondo pure a Grillo.

BEPPE GRILLO SU BILD jpeg

L'espulsione è avvenuta a porte chiuse, perché il sacrificio non ha avuto diretta streaming. Solo l'annuncio ex post sulla tv di gruppo, La Cosa, da parte dei neocapigruppo Riccardo Nuti (che ha qualche difficoltà seria con la lingua italiana) e Nicola Morra. Pronti più che a spiegare a lamentarsi già dei titoloni di giornale che avrebbero avuto il giorno dopo.

PAOLA PINNA

Morra più filosofico e un pizzico bugiardo: «Se la rete assolve la Gambaro, io sono il primo ad essere contento». Nuti incazzato invece con il titolo a una sua intervista su Repubblica di ieri: «Io quella frase non l'ho mai fatta». Eppure a vedere la diretta del processino in casa in Senato, sembrava che il terremoto Gambaro fosse già derubricato a fenomeno quotidiano del bradisismo di cui vive il M5S. È finita male.

nicola morra

La proposta di espulsione è arrivata proprio dai colleghi del Senato che si erano ben guardati dal formalizzarla al suo cospetto. L'hanno fatto qualche ora dopo quando lei comprendendo l'aria che tirava e forse sfinita da ore di interrogatorio, ha abbandonato i gruppi aggravando la sua posizione. In privato invece tuoni e fulmini contro Beppe il fondatore e il suo braccio destro Gianroberto Casaleggio sono assai comuni se non quasi la regola.