CODICE TA-ROCCO – CASALINO PRIMA FA UN’AMABILE “CHIACCHERATA” CON “IL FOGLIO”, POI SMENTISCE I VIRGOLETTATI IN CUI FINGEVA DI ESSERE TRANQUILLO E FELICE DI ANDARSENE DA PALAZZO CHIGI: “QUA NESSUNO È TRISTE, VE LO GIURO. SONO SOLLEVATO, MI RIAPPROPRIO DELLA MIA VITA” (COME NO) – “AMORE, RENZI È STATO BRAVO, ERA FINITO ED È RISORTO. HO SUBITO MOLTI ATTACCHI PER RAGIONI OMOFOBICHE…”
-
1 – GOVERNO: CASALINO,NON RILASCIATA ALCUNA DICHIARAZIONE
(ANSA) - ROMA, 04 FEB - "In queste ore non ho rilasciato nessuna intervista nè dato dichiarazioni alla stampa, quindi ogni virgolettato che mi viene attribuito non è in alcun modo riconducibile al mio pensiero": lo dichiara Rocco Casalino portavoce del Presidente del Consiglio.
2 – CASALINO: "RENZI È STATO BRAVO. DRAGHI? HA RAPPORTI INTERNAZIONALI. MA ANCHE CONTE"
Estratto dell’articolo di Salvatore Merlo e Simone Canettieri per “il Foglio”
(…) Alle 23.08 di martedì 2 febbraio, poco dopo la doccia fredda, subito dopo che il Quirinale ha pronunciato le sue due parole più scabrose (“Mario” e “Draghi”) ecco che Rocco risponde al telefono. Voce allegra. Pure troppo. “Eccomi!”.
Ci speravate fino all’ultimo. “Sono sollevato. Mi riapproprio della mia vita. L’unica che soffre è mia madre, le faceva piacere poter dire che suo figlio era il portavoce del capo del governo”. Ma Renzi? Renzi vi ha fregati. “Non lo definirei proprio ‘una merda’… direi piuttosto una… diciamo… Guarda, in politica non c’è il buono e il cattivo. Ci sono gli interessi. E Renzi è stato bravo. D’altra parte col 2 per cento dove andava? Ora ha una possibilità di salvezza”.
E il presidente? Come sta Conte? “Qua a Palazzo Chigi nessuno è triste, ve lo giuro. E’ stata davvero pesante. Non pensavo. Sono stati due anni difficilissimi: il ponte Morandi, la pandemia…”. In particolare per te. Preso di mira. Anche da Renzi, che aveva chiesto il tuo licenziamento. “Assolutamente sì. C’entra l’omofobia ovviamente. E’ chiaro”.
E ora? “Io adesso vivo. Sono libero. Respiro. Esce anche il mio libro tra poco”. Memorie di un portavoce, appunto. Ex portavoce. Perché arriva Draghi. “Draghi ha i rapporti internazionali, ok. Meglio lui di un altro. Ma in questi anni mi sono reso conto di quanto sia importante la continuità al governo”. Conte farà la sua lista? “Mancano due anni alle elezioni”.
Intanto Di Maio sta festeggiando per Draghi. E’ contento. “Ma chi, Luigi?”. Eh sì. Giggino. “Il gioco di Draghi non favorisce Di Maio”. Beh, insomma anche lui voleva fare fuori Conte. “Non credo volesse”.
In realtà dicono che non sopporti nemmeno te. “La sento dire spesso questa cosa. Che Luigi mi odia. Ma noi del M5s abbiamo un legame unico. Siamo nati insieme… ma non è che mi state facendo un’intervista?”. Solo una chiacchierata. “Mi raccomando”. (…)