IL COLMO PER UN TYCOON: NON AVERE PIÙ SOLDI – TRUMP PUÒ ANCORA VINCERE LE ELEZIONI, MA INTANTO STA PERDENDO LA SFIDA DEI FINANZIAMENTI: BIDEN NON HA PROBLEMI DI RACCOLTA FONDI. SOLO A FEBBRAIO HA RAGGRANELLATO 71 MILIONI DI DOLLARI CONTRO I 33 DI TRUMP, CHE È STATO COSTRETTO A RICORRERE A UN PRESTITO DEL MILIARDARIO CALIFORNIANO, DON HANKEY - IL MERITO È TUTTO DI QUELLE MACCHINE DA SOLDI DI BARACK OBAMA E BILL CLINTON, CHE HANNO COMMISSARIATO LA CAMPAGNA DI “SLEEPY JOE”…
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1. DAGONOTA
Se Donald Trump è in forte difficoltà con i soldi (un colmo per un tycoon che si è sempre vantato della sua ricchezza), così non è per Joe Biden. Il presidente americano sta tranquillissimo con i finanziamenti della sua campagna elettorale (nel solo mese di febbraio ha raggranellato 71 milioni di dollari, contro i 33,5 di Trump).
Tutto merito di quelle due macchine da soldi di Bill Clinton e Barack Obama, che sono scesi in campo prepotentemente. La scorsa settimana i due ex presidenti si sono presentati alla Radio City Hall di New York per un evento di raccolta fondi, in cui sono stati superati i 25 milioni di dollari di incasso. Il claudicante “Sleepy Joe” negli ultimi tempi si è ringalluzzito: è tornato battagliero e sta rimontando nei sondaggi. Ce la farà a battere Trumpone?
2. DON HANKEY, IL MILIARDARIO DEI PRESTITI SUBPRIME DIETRO LA CAUZIONE DA 175 MILIONI PER «THE DONALD»
Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
Come ha fatto Donald Trump a pagare la cauzione da 175 milioni di dollari dopo la condanna per frode della Trump Organization e mentre attende la decisione della Corte d’appello? Grazie a Don Hankey, miliardario californiano dei prestiti subprime e al suo Knight Insurance Group.
In passato Hankey ha fatto donazioni alla campagna di Trump ed è il principale azionista di una banca online, Axos, che nel 2022 ha concesso 225 milioni in prestiti all’ex presidente. Il miliardario dice che quei prestiti furono concessi perché era un buon affare e non per motivi politici, […] ma non nasconde comunque di essere stato un sostenitore di Trump («Lo appoggerò in futuro») e di essere d’accordo con i suoi avvocati difensori che nel caso per frode hanno sostenuto che è pratica comune esagerare il valore dei beni per ottenere prestiti più vantaggiosi.
[…] Hankey, 80 anni, vive a Los Angeles e ha una fortuna stimata di 7,4 miliardi di dollari secondo Forbes . Ha cominciato rivendendo auto, oggi possiede diverse aziende tra cui Westlake Financial, che fa prestiti a rivenditori di auto e a clienti a basso «credit score» (l’affidabilità finanziaria). Ma a volte l’azienda è andata troppo oltre secondo l’agenzia dei consumatori: nel 2015 fu multata per «tattiche illegali di recupero dei debiti».
È stato per anni indagato dall’Fbi per insider trading e riciclaggio un altro finanziatore di Trump: è Anton Postolnikov, uomo d’affari russo-americano, nipote di Aleksandr Smirnov, vicino a Putin: è grazie ai suoi prestiti erogati nel 2022 se la Trump Media è riuscita a restare a galla, rivela il Guardian.