COME DAGO-RIVELATO, IL DUPLEX MARINA BERLUSCONI-MARTA FASCINA AZZERA LICIA RONZULLI: NEI PROSSIMI GIORNI I DUE CAPIGRUPPO DI FORZA ITALIA, “KISS ME LICIA” E ALESSANDRO CATTANEO, SARANNO SFIDUCIATI. ALLA CAMERA È GIÀ PARTITA LA RACCOLTA FIRME CONTRO IL PORTAROSSETTO DELL’EX INFERMIERA: 31 DEPUTATI SU 44 HANNO FIRMATO UN DOCUMENTO CONTRO CATTANEO – LA FIGLIA E LA MOGLIE “MORGANATICA” DI SILVIO SI SONO PRESE IL PARTITO, E LO STANNO SPOSTANDO VERSO IL MELONISMO SENZA LIMITISMO…
-ARTICOLI CORRELATI
LA BATTAGLIA IN FORZA ITALIA, RACCOLTA DI FIRME CONTRO CATTANEO PER UN NUOVO CAPOGRUPPO
Estratto dell’articolo di Paola Di Caro per il “Corriere della Sera”
[…] Forza Italia è diventata una polveriera. Una sorta di sotterraneo fiume in piena in cui si rompono rapporti, se ne creano di nuovi, si siglano e sfasciano alleanze, cadono big, ritornano in auge esclusi, e — alla fin fine — ognuno pensa per sé.
Il risultato non è tanto una linea politica oscillante […] ma la guerra per chi dovrà trovarsi in pole position a gestire prima o poi l’eredità del leader di FI è feroce. Ecco dunque che dopo settimane di spifferi, è Dagospia, sito bene informato sui veleni di Palazzo, a «ufficializzare» che le liti non possono più essere composte.
La compagna di Berlusconi, Marta Fascina, dopo anni di sodalizio con la potente Licia Ronzulli, su spinta di Marina Berlusconi che sembra aver ripreso a nome della famiglia le redini del partito ridando spazio anche all’opera mediatrice nella coalizione di Gianni Letta (è lui che sta gestendo la delicata partita delle nomine), ha già fatto capire che molte cose cambieranno.
E che riprenderà vigore l’ala più governativa del partito, quella di Antonio Tajani, capodelegazione azzurro in Consiglio dei ministri e molto vicino alla premier Meloni, che per l’impero Mediaset è troppo importante per entrare in collisione per mere ragioni di «visibilità personale», come ha scritto qualche giorno fa in una nota la stessa Fascina.
Sembra quindi a un passo il terremoto: i due capigruppo di Senato e Camera, la stessa Ronzulli e Alessandro Cattaneo, potrebbero essere ad horas defenestrati l’uno dal braccio destro del ministro degli Esteri a Montecitorio Paolo Barelli (oppure da Deborah Bergamini, che pure gode della fiducia generale ad Arcore), l’altra da uno dei favoriti di Fascina, Adriano Paroli, oggi vice capogruppo.
Un vero ribaltone: assicurano da FI che sono addirittura 31 i deputati su 44 ad aver firmato un documento contro Cattaneo, reo — secondo i racconti — di tenere troppo d’occhio gli onorevoli facendoli fotografare o comunque controllare se intrattengono rapporti troppo stretti con l’area dei fedelissimi di Tajani.
Più difficile capire la posizione di Ronzulli. Tutti confermano che in effetti il rapporto con chi oggi comanda ad Arcore è ai minimi termini, ma quello con Berlusconi — dicono — è storico e resiste. Come accantonarla definitivamente?
[…] Ma perché tanta tensione? Al di là dei difficili rapporti personali al femminile non nuovi nel complicato universo berlusconiano, raccontano che motivi di forte agitazione sarebbero la formazione delle giunte del Lazio e della Lombardia [...] e le ultime nomine parlamentari, come le presidenze delle commissioni bicamerali, tre delle quali spettano a FI. «O si incassa qualcosa adesso — dicono nel partito — o si rischia che al prossimo giro il partito non c’è proprio più...».
Da capire adesso come avverranno i singoli passaggi. Non c’è dubbio che l’uscita pubblica di Marta Fascina — che è rarissimo si esponga — sulla necessità di avere gruppi coesi e mai più voci dissenzienti in libertà abbia nei giorni scorsi segnato un prima e un dopo. E pare quindi che l’allinearsi della stessa Ronzulli a posizioni molto filomeloniane delle ultime ore non basti per riequilibrare lo spostamento dei poteri in atto.
Una ipotesi è che a «pagare» sia il solo Cattaneo, ma tutto appunto è adesso nelle mani di Berlusconi. Che, giurano, non è particolarmente appassionato al tema (se non per alcune nomine nelle partecipate alle quali tiene, come quella di Scaroni) e lascia molto fare al nuovo duo potentissimo del partito, la figlia Marina che rappresenta la famiglia e la stessa Fascina che comunque gli sta accanto e si adegua, delle quali si fida ciecamente. […]