COME VOTEREBBERO OGGI GLI ITALIANI? – FRATELLI D’ITALIA E’ AL 28,1%, IL PD AL 22,8%: ENTRAMBI I PARTITI SONO LIEVEMENTE IN CALO DOPO LE EUROPEE MA CONSOLIDANO IL BIPOLARISMO (INSIEME HANNO PIU’ DEL 50% DEI VOTI) – RISALE IL M5S (12,5%), PERDONO TERRENO LA LEGA (8,8%) E FORZA ITALIA (8,5%) – RESTANON IRRILEVANTI +EUROPA (1,5), ITALIA VIVA (2,5) E AZIONE (2,5) – I SINISTRELLI DI BONELLI E FRATOIANNI AL 6,2% - NEL GRADIMENTO DEI LEADER DI PARTITO, FA UN BALZO ELLY SCHLEIN CHE PASSA DAL 27 AL 31% - IN CALO GIUSEPPE CONTE (DAL 30 AL 28) – SEMPRE MENO AMATI CALENDA E RENZI (SCENDONO RISPETTIVAMENTE AL 17 E AL 14%)
-Estratto dell’articolo di Nando Pagnoncelli per il “Corriere della Sera”
Le elezioni europee appena concluse hanno fatto registrare un successo «bipolare» per Fratelli d’Italia e Partito democratico, un arretramento nettissimo del Movimento 5 Stelle, l’insuccesso delle «terze forze» (Azione e Stati Uniti d’Europa), un riequilibrio nel centrodestra, con il sorpasso (di un’incollatura) di Forza Italia (con Noi moderati) sulla Lega. A seguire, i risultati delle Amministrative hanno evidenziato un parziale successo del centrosinistra, soprattutto nei grandi centri.
Oggi torniamo a rilevare le intenzioni di voto politico, unitamente alla valutazione dell’esecutivo, della presidente del Consiglio e dei leader politici. Come vedremo, ci sono importanti cambiamenti rispetto al voto delle Europee. […]
Se infatti alle elezioni europee la partecipazione è stata molto bassa, meno del 50% degli aventi diritto, alle elezioni politiche la partecipazione è più alta. Oggi nel nostro sondaggio, si evidenzia una propensione a votare per le Politiche del 57%, un dato in flessione rispetto alle Politiche del 2022, ma […] più elevato — di circa 10 punti, corrispondenti a più di 5 milioni di elettori — rispetto a quanto avvenuto alle Europee dell’8 e 9 giugno, quando la partecipazione al voto è stata pari al 49,7%, […] Questa differenza spiega in gran parte la variazione dei risultati.
Quindi, analizzando le intenzioni di voto attuali […] Fratelli d’Italia si contrae di poco meno di un punto, il Pd di poco più di un punto […] L’unica formazione che vede un aumento dei propri consensi è il Movimento 5 Stelle, il più penalizzato dal risultato delle elezioni europee, anche perché si tratta di una forza che ha le punte del proprio consenso concentrate nel Sud […] che ha visto una partecipazione […] bassa (ha votato il 43,7% degli aventi diritto nell’Italia meridionale e un misero 37,8% nelle Isole).
Se invece compariamo i dati con le ultime intenzioni di voto per le Politiche (che avevamo pubblicato a fine febbraio), le cose cambiano: FdI risulta stabile, migliorano Forza Italia e Lega, crescono il Partito democratico e Avs, scendono le forze centriste. E il Movimento 5 Stelle vede un ridimensionamento del proprio consenso (era stimato al 17% allora, oggi lo ritroviamo al 12,5%).
In sostanza il consenso rilevato per le Politiche vede un ridislocamento che premia appunto le forze che hanno avuto successo (con l’eccezione di Fratelli d’Italia che rimane stabile) e penalizza le forze che invece hanno avuto risultati insoddisfacenti. Insomma, in qualche modo, le Europee sembrano per ora aver lasciato un segno.
[…] Le valutazioni del governo vedono una piccola crescita (l’indice di gradimento — calcolato come sempre escludendo coloro che non si esprimono — passa dal 43 di maggio all’attuale 44) e lo stesso avviene per le valutazioni rispetto alla presidente del Consiglio, con un indice che passa dal 44 di allora all’attuale 45. Nulla di rilevante, insomma: le elezioni recenti non sembrano aver avuto un influsso apprezzabile sulle quotazioni della compagine di governo.
Qualche variazione emerge invece nelle valutazioni dei leader politici. Se Tajani rimane stabilissimo in prima posizione, con un indice di 35, Elly Schlein vede crescere i propri valori di quattro punti e supera Giuseppe Conte, cosa che era avvenuta solo nei primi giorni della sua segreteria, quando rappresentava una novità per il Paese.
Giuseppe Conte perde due punti e si colloca, appunto, in terza posizione. Una variazione contenuta ma apprezzabile si registra per i due leader di Alleanza Verdi e Sinistra, che ha avuto un ottimo risultato alle consultazioni europee: Nicola Fratoianni passa dal 21 al 23, Angelo Bonelli cresce a sua volta di due punti dal 20 al 22. […]
Per ora possiamo dire che gli italiani sembrano confermare quel «bipolarismo tenue» che abbiamo visto emergere dal voto europeo (i due partiti principali, Pd e FdI hanno poco più della metà dei voti validi) da un lato; dall’altro si mantiene il netto primato della formazione di Giorgia Meloni nel centrodestra, ma sembra più solida la preminenza del Pd nell’opposizione […]