UN COMMISSARIO SERVO DI DUE PADRONI? – IL ‘’CORRIERE’’: “DELEGHE E PORTAFOGLIO BILANCIO E PNRR ‘NON SAREBBERO POI COSÌ MALE’ RAGIONANO NELL’ENTOURAGE DI MELONI, DOVE SI PENSA CHE, SE FITTO TRASLOCASSE IN EUROPA CON QUESTE DELEGHE, IL MINISTRO DI FDI POTREBBE CONTINUARE A VIGILARE ANCHE SULL’ATTUAZIONE DEL PIANO ITALIANO” – MA COME SI FA A SCRIVERE UNA TALE MINCHIATA? UN COMMISSARIO DIFENDE GLI INTERESSI DELL’UNIONE EUROPEA, MENTRE UN MINISTRO SOSTIENE L’INDIRIZZO POLITICO DEL PROPRIO PAESE…

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Estratto dell’articolo di Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

giorgia meloni raffaele fitto

I giochi con la figlia Ginevra nella piscina a forma di cuore, i messaggi di auguri con Salvini e Tajani, i contatti con Ursula von der Leyen. Relax in famiglia e qualche telefonata di lavoro per la premier Giorgia Meloni, che ha trascorso un Ferragosto blindatissimo nella «sua» Puglia, protetta dai muraglioni in pietra e dai trulli della masseria Beneficio. Per la leader di Fratelli d’Italia, in cima a tutti i dossier di questa estate torrida c’è sempre la trattativa per il commissario che dovrà rappresentare l’Italia nel nuovo governo europeo guidato da Ursula von der Leyen.

 

GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN AL G7

La scelta dirompente di FdI di votare contro il bis della tedesca a capo della Commissione ha complicato il dialogo, ma il filo dell’intesa tra le due donne non si sarebbe mai spezzato. A dispetto delle tante interpretazioni e previsioni negative, Meloni si mostra ottimista, al punto da aver rassicurato ministri e parlamentari che l’hanno chiamata per augurarle un felice 15 agosto.

 

«Con Ursula ci sentiamo spesso — tranquillizza la presidente del Consiglio —. Stiamo lavorando e continuo a essere fiduciosa che il ruolo e il peso dell’Italia saranno riconosciuti».

 

Gli ostacoli non sono ancora alle spalle. Nell’opposizione molti pensano che Meloni abbia commesso un clamoroso errore non votando per von der Leyen al Parlamento di Strasburgo e che la presidente della Commissione intenda vendicarsi negando al nostro Paese portafoglio e deleghe pesanti, come Industria e Mercato interno.

 

raffaele fitto giorgia meloni

Ma l’inquilina di Palazzo Chigi non sembra temere ritorsioni né marginalizzazioni del nostro Paese. Se la premier non ha ancora ufficializzato il candidato è anche perché, spiegano fonti di governo, nutre ancora dubbi sull’opportunità di privarsi di Raffaele Fitto, visto che il ministro pugliese siede a tutti i tavoli che contano.

 

La premier non ha ancora individuato il nome giusto di chi possa sostituirlo agli Affari europei, alle politiche di Coesione e al Pnrr e certo non manderà Fitto a Bruxelles se «Ursula» dovesse farle una proposta al ribasso.

 

giorgia meloni con la figlia ginevra foto diva e donna

Deleghe e portafoglio Bilancio e Pnrr «non sarebbero poi così male» ragionano nell’entourage di Meloni, dove si ritengono «surreali» le critiche delle opposizioni. E dove si pensa che, se traslocasse in Europa con queste deleghe, il ministro di FdI potrebbe continuare a vigilare anche sull’attuazione del Piano italiano. La trattativa tra la premier e von der Leyen, che in più occasioni avrebbe mostrato la sua predilezione per il profilo e l’esperienza europea di Fitto, entrerà nel vivo a partire dal 21 agosto. Per Meloni e i suoi «c’è tempo», perché non solo l’Italia ma altri otto tra i 27 Stati membri non hanno ancora ufficializzato i loro candidati.

 

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La rissa tra Lega e Forza Italia sulla cittadinanza? La premier ritiene «normale» che in un governo di coalizione «ci siano sensibilità e sfumature diverse» ed è convinta che la questione si risolverà «attenendosi al programma di governo». È un’altra la questione che per qualche ora ha disturbato le vacanze della premier e cioè l’idea che possa essere tentata dall’acquisto di una villetta sul mare in Albania.

 

raffaele fitto giorgia meloni

Al Corriere il premier Edi Rama assicura che «non è assolutamente vero» e Giorgia Meloni si descrive «scioccata dal fatto che si possano dare come notizie cose che non ho mai nemmeno pensato».

 

La premier è «molto preoccupata» per l’attenzione mediatica crescente e le incursioni nella sua vita privata. Per lei — che nelle settimane scorse ha avuto plateali attriti con la stampa italiana, tanto da scrivere una lettera a Ursula von der Leyen attaccando tre quotidiani — l’informazione non dovrebbe occuparsi delle sue «presunte intenzioni, che sempre più di frequente sono letteralmente inventate».

 

ursula von der leyen meloni

A volte ci vede «un disegno» e sospetta ci sia lo zampino di qualche esponente dell’opposizione. Insomma, a quanto ha raccontato ai fedelissimi non ha in testa alcun investimento immobiliare sulle coste dell’Albania. Non farà alcun blitz agostano nel Paese guidato dall’amico Rama e non andrà in Sardegna. Con Marina e Pier Silvio Berlusconi si è scambiata gli auguri («abbiamo un buon rapporto») ma non è attesa tra il mare, i cactus e le palme di Villa Certosa [...]