CONTE DEI PASCHI DI SIENA – L’EVENTUALE CANDIDATURA DELL’EX AVVOCATO DEL POPOLO ALLE ELEZIONI SUPPLETIVE NEL COLLEGIO DI PADOAN SPACCA IL PD TOSCANO: LA SEGRETARIA REGIONALE, L’EX RENZIANA SIMONA BONAFÈ, ACCUSA IL SUO VICE, LO ZINGARETTIANO VALERIO FABIANI, DI NON SEGUIRE PIÙ LA LINEA DEL PARTITO LOCALE E DI PRODIGARSI IN CONTINUE INTERVISTE CONTRO LA SEGRETERIA…
-1 – PRESSING PER CONTE A CAPO DEL MOVIMENTO
Alessandro Di Matteo per “La Stampa”
Adesso sono in tanti a chiedere di affidare il M5s a Giuseppe Conte, sempre più grillini escono allo scoperto per proporre l' ex premier a capo del Movimento, anche se il diretto interessato sembra voler aspettare l' insediamento del nuovo comitato direttivo. Il tutto avviene mentre una parte degli espulsi si organizza in Parlamento con tanto di nome e simbolo, «L' alternativa c' è».
Non ancora gruppi parlamentari veri e propri, per ora si tratta solo di «componenti» all' interno dei gruppi misti di Camera e Senato, perché i numeri non bastano, ma di fatto il primo embrione di una sorta di «partito degli ex». Al momento sono in tutto 13 deputati e 6 senatori ad avere scelto di organizzarsi in «L' alternativa c' è», ma Pino Cabras si dice convinto che altri arriveranno: «Confidiamo nella possibilità di dar vita a un gruppo in pochi giorni».
A Montecitorio ne servono 20 per costituire un gruppo autonomo, al Senato 10. A Palazzo Madama, però, bisogna anche legarsi ad un simbolo che era presente alle ultime elezioni e l' aiuto arriverà da Italia dei valori, come ha spiegato il segretario Ignazio Messina. Gli altri «ribelli» cacciati per ora preferiscono lottare dall' interno.
«Io mi sento solo del Movimento 5 Stelle», dice Nicola Morra. «Io sono un tessitore e un ottimista. Spero ancora che questa vicenda possa finire con un abbraccio». Ma per Morra «l' abbraccio» deve essere incoraggiato da un «voto degli iscritti», mentre per ora l' eventuale ricorso può attendere. Altri espulsi, però si stanno già muovendo, Elio Lannutti avrebbe incaricato l' avvocato Daniele Granara di procedere contro il Movimento e già oggi dovrebbe esserci un incontro con alcuni degli espulsi.
Chi non ha dubbi su Conte è Paola Taverna, la vice-presidente del Senato lo dice in una intervista al Fatto quotidiano: «Conte per me potrebbe anche essere un ottimo capo politico, da solo o affiancato da una segreteria». Anche Riccardo Ricciardi, vice-presidente dei deputati M5s, dice a «Repubblica» che per l' ex premier ci vuole un «ruolo centrale». Conte, però, al momento tace e prepara la lectio magistralis con la quale venerdì prossimo riprenderà a Firenze la sua attività da docente universitario.
2 – LITE SUL SEGGIO PER CONTE, È ROTTURA NEL PD TOSCANO
Marco Gasperetti per il “Corriere della Sera”
Il terremoto politico è partito da Siena non con un boato ma con un sussurro: l' eventuale candidatura di Giuseppe Conte - che venerdì terrà la sua lectio magistralis all' università di Firenze per il suo rientro nel ruolo di docente di Diritto - alle elezioni suppletive di Siena per una poltrona alla Camera, come suggello di un alleanza tra Pd, M5S e Leu. Una decisione invisa dalla segreteria regionale del partito, guidata dall' ex renziana Simona Bonafè.
La sua elezione alla guida dei dem toscani era nata da un accordo tra le due anime del partito (gli zingarettiani sono la minoranza in Toscana) e ora la sensazione è che la gestione unitaria sia stata gettata alle ortiche.
Bonafè ha accusato il suo vice, lo zingarettiano Valerio Fabiani, di non seguire più la linea del Pd toscano e di prodigarsi in continue interviste contro la segreteria. Pomo della discordia le alleanze Pd-M5S-Leu che la ventilata, anche se per ora congelata, candidatura dell' ex premier Conte al collegio vacante di Siena, ha rafforzato.
Gli zingarettiani toscani hanno disertato la direzione accusando Bonafè di strumentalizzare il caso Conte e volere a tutti costi il congresso nazionale del partito per ribaltare la linea politica di Zingaretti. Lei replica di non aver chiesto alcun congresso.
«Ho solo invitato gli zingarettiani a darmi un altro nome al posto del vice segretario e ho ricevuto un no su tutti i fronti», spiega. E intanto, Bonafè ha nominato 7 nuovi membri della direzione aspettando quelli della minoranza dell' escluso Fabiani.