CONTE ALLA ROVESCIA – MARTEDÌ 2 NOVEMBRE IL TRIBUNALE DI NAPOLI DISCUTERÀ IL RICORSO DEGLI ATTIVISTI DEL MOVIMENTO 5 STELLE CONTRO LO STATUTO DI GIUSEPPE CONTE – I MILITANTI CONTESTANO LE REGOLE CHE HANNO PERMESSO ALL’AVVOCATO DI CASALINO DI DIVENTARE PRESIDENTE DEL PARTITO – SECONDO L’AVVOCATO BORRÈ LE MODIFICHE STATUTARIE SONO ILLEGITTIME PERCHÉ “ADOTTATE IN ASSENZA DEI QUORUM STATUTARI E SENZA ADEGUATA CONVOCAZIONE DEGLI ASSOCIATI…”
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(ANSA) - Il 2 novembre si discuterà davanti alla settima sezione del Tribunale di Napoli il ricorso cautelare di alcuni attivisti del M5S con cui si è chiesto di sospendere l'efficacia delle votazioni di agosto che hanno modificato lo statuto e incoronato il candidato unico Giuseppe Conte alla carica di presidente del Partito.
Lo riferisce l'avvocato Lorenzo Borrè, uno dei legali che ha presentato il ricorso di alcuni attivisti 5 Stelle contro le modifiche statutarie ritenute "illegittime dai ricorrenti in quanto adottate in assenza dei quorum statutari e senza adeguata convocazione degli associati".
Le motivazioni su cui si fonda il ricorso sono analoghe a quelle dell'atto di citazione con cui vennero impugnati il regolamento e le modifiche statutarie approvate nell'ottobre 2016, regolamento e statuto poi effettivamente annullati due settimane fa dal Tribunale di Palermo con la sentenza che ha accolto il ricorso dell'ex parlamentare Riccardo Nuti, spiega l'avvocato. In questo caso, sostengono i ricorrenti, "l'unica differenza è costituita da una ancora più articolata sequenza di vizi che minano la legittimità e la democraticità dei provvedimenti impugnati".