CONTE È AL SECONDO MANDATO: QUINDI È ANCHE L'ULTIMO? - L’AZZECCA-GARBUGLI SI È INGARBUGLIATO: I LEGALI DEL MOVIMENTO SOSTENGONO CHE QUELLO INIZIATO A MARZO È IL SECONDO MANDATO DI PEPPINIELLO COME PRESIDENTE, E CHE LA SECONDA VOTAZIONE ERA APERTA A PIÙ CANDIDATI, SENZA NECESSITÀ DI UN INTERVENTO DI GRILLO. MA COME POTEVANO PRESENTARSI GLI ALTRI, VISTO CHE NON C’ERA NESSUN INVITO E CONSIDERANDO CHE LA CONVOCAZIONE ERA IMPOSTATA SOLO SULL’EX PREMIER?

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Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

giuseppe conte

Giuseppe Conte? La sua leadership del M5S è iniziata lo scorso agosto, ma per i legali del Movimento è già al suo secondo mandato da presidente M5S. Questa almeno è l'indiscrezione che emerge dalle pieghe della causa intentata a Napoli dagli attivisti contro la votazione che si è tenuta a marzo sullo statuto e sull'elezione del presidente.

 

I legali dei ricorrenti, guidati da Lorenzo Borré, nel corso dell'udienza del 7 giugno avrebbero posto rilievi sulla cooptazione di Beppe Grillo per la figura di leader: il Movimento in sua difesa avrebbe sostenuto che quella in questione non era la votazione per il primo presidente M5S, bensì per il secondo, quindi una votazione aperta a più candidati, senza necessità dell'intervento del garante.

LORENZO BORRE'

 

A questo punto il confronto si è spostato su come fosse possibile per gli attivisti e per gli altri big presentarsi per contendere la carica a Conte, vista la mancanza di un invito a rendere note le candidature e considerata la convocazione impostata esclusivamente su Conte, mentre per lo statuto il Comitato di garanzia avrebbe dovuto preventivamente emanare un regolamento candidature.

 

Lo stesso ex premier nell'intervista a Report mandata in onda lunedì ha assicurato che la seconda competizione per la carica di presidente avrebbe visto la partecipazione di altri concorrenti. Quello che emerge, dunque, è che quello conferito a Conte il 28 marzo sarebbe il secondo mandato da presidente stellato, secondo e ultimo visto che per lo statuto varato dallo stesso leader, il presidente rimane in carica per quattro anni ed «eleggibile per non più di due mandati consecutivi».

giuseppe conte beppe grillo

 

Intanto Conte sta proseguendo il suo tour elettorale per le Comunali di domenica prossima. Queste amministrative - ha precisato ieri in Puglia - «sicuramente sono un ulteriore test che ci consentirà di affinare meglio questo dialogo che è in corso da tempo» con il Partito democratico. «Anche a livello nazionale il voto pesa, perché noi stiamo conducendo delle battaglie e se ci date tanti voti noi un sistema di giustizia sociale lo difenderemo sempre», ha specificato ancora il presidente.

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report intervista giuseppe conte sul superbonus