CONTRO IGNAZIO MARINO SI È SCATENATO IL FUOCO DEL PATRON DI ACEA CALTAGIRONE MA ANCHE QUELLO, PER NULLA ATTESO, DI MASSIMO D'ALEMA: SBUCA ANDREA PERUZY


DAGOREPORT

Dopo la lettera e la delibera approvata nella giunta domenicale, contro Ignazio Marino si è scatenato il fuoco del patron di Acea Caltagirone ma anche quello, per nulla atteso, di Massimo D'Alema.

Sia il capo dei dalemiani romani, il deputato Umberto Marroni, che il consigliere comunale piddino Pedetti (legatissimo a Marroni) hanno attaccato direttamente il sindaco esaltando i meriti dell'Ad di Acea Paolo Gallo e invitando Marino a non fare confusione sugli assetti futuri dell'azienda.

MASSIMO DALEMA CON IGNAZIO MARINO

L'assessore al Bilancio Daniela Morgante, se possibile, ha fatto anche di peggio. Tre giorni dopo che il sindaco ha spedito la lettera di benservito a Gallo e al presidente Giancarlo Crermonesi, la Morgante ne manda una tutta latte e miele proprio all'Ad Gallo in cui lo si elogia per i bei risultati economici ottenuti da Acea.

Andrea Peruzy Giuliano Amato Massimo D Alema

Ma che Marroni fosse grande amico di Andrea Peruzy - consigliere di amministrazione della municipalizzata romana e segretario della Fondazione ItalianiEuropei di D'Alema - era cosa nota anche ai sassi, così come era scontato che sarebbe sceso in campo per difendere il suo protetto e Gallo. Invece lo stretto rapporto di stima e di reciproca assistenza tra la Morgante e l'Ad non era affatto conosciuto.

ELVIRA SAVINO ANDREA PERUZY - copyright Pizzi

Marino, insomma, pur essendo sempre determinato a mandare a casa tutto il Cda di Acea è oggi sicuramente più indebolito. E dopo l'indisponibilità già dichiarata a tornare in Acea da parte di Andrea Mangoni e da ultimo da Francesco Sperandini, gli scenari possibili sono sostanzialmente due.

Primo: se Marino si acconcia ad un accordo con Caltagirone, gli assetti potrebbero vedere alla presidenza di Acea Andrea Peruzy e Paolo Gallo rimanere Ad.

Secondo: se invece Marino continua a voler mandare via sia Cremonesi che Gallo, allora Peruzy potrebbe essere presidente e Andrea Bossola, manager renziano Acea, molto gradito a Caltagirone e amicissimo del compagno dell'assessora Alessandra Cattoi, mariniana di ferro, potrebbe essere il nuovo Ad al posto di Gallo.

Francesco Gaetano Caltagirone

Peruzy, dunque, che in queste settimane ha aiutato moltissimo Gallo a studiare le strategie per rallentare Marino, sarebbe l'ottima foglia di fico per coprire i veri padroni di Acea: è di sinistra, dalemiano, consulente di Arfio Marchini, fedelissimo di Gallo e in eccellenti rapporti con Caltagirone jr. E' nemico giurato di Marino già dai tempi della scorsa campagna elettorale per il Comune. Ma va detto che è sentitamente ricambiato dal sindaco in bicicletta.

PAOLO GALLO

In ogni caso, ognuna delle due soluzioni, sarebbe una evidente sconfitta del Sindaco e una vittoria di Caltagirone.