CONTRORDINE KAMERATEN! – ORA CHE GIORGIA MELONI HA FINALMENTE PRONUNCIATO LA PAROLA “NAZIFASCISMO” METTENDOLA IN CORRELAZIONE CON L’OLOCAUSTO, CHE FARANNO MINISTRI, CAPIGRUPPO E COORDINATORI DI FDI? TERRORIZZATI, IN QUESTI MESI SI SONO IMPEGNATI A NASCONDERE, CELARE, MINIMIZZARE IL RUOLO DEL REGIME DI MUSSOLINI NELLA SHOAH. STAVOLTA SONO STATI SURCLASSATI DALLA “DUCETTA”. E 'GNAZIO LA RUSSA? RITRATTERÀ LE PAROLE SU VIA RASELLA?
-DAGONOTA
Ministri, capigruppo, coordinatori: nessuno dei Fratelli d’Italia riesce a pronunciare la parola nazifascismo. In questi mesi sono stati impegnati a nascondere le responsabilità del fascismo, celando e minimizzando il ruolo del regime di Mussolini nella Shoah.
L'Olocausto viene definito con circonlocuzioni, metafore, simbologie dell'orrore, sineddoche, come se i campi di concentramento e l'eliminazione degli ebrei fossero stati un evento metafisico.
Terrorizzati da Giorgia e dai contraccolpi che la citazione del fascismo possa avere su una certa platea di elettori, stavolta sono stati surclassati da Giorgia Meloni, che ha parlato di nazifascismo. Seguiranno a scia comunicati e richieste di correzioni. Contrordine kameraten! Citare il nazifascismo quale responsabile dell'olocausto!
Dichiarazione del Presidente Meloni in occasione del Giorno della Memoria
Il 27 gennaio di 79 anni fa, con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l’orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico.
Con la Shoah l'umanità ha toccato il suo abisso. Un evento storico la cui unicità - per presupposti, scientificità della pianificazione e modalità di esecuzione - è necessario ribadire con chiarezza.
Questi sono giorni particolarmente difficili per le comunità ebraiche. Il feroce attacco di Hamas del 7 ottobre scorso ha scatenato una nuova ondata di odio contro il popolo israeliano e ha rinvigorito quei focolai di antisemitismo, che non si erano mai spenti del tutto e che hanno trovato nuovo vigore, molto spesso nascosti dietro la critica alle scelte del Governo israeliano.
L’antisemitismo è una piaga da estirpare. E noi dobbiamo lavorare per combatterla in tutte le sue declinazioni, vecchie e nuove. È una priorità di questo Governo e siamo felici che in questa sfida così impegnativa possiamo contare sulle competenze, le capacità e l'esperienza del generale Pasquale Angelosanto, come Coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo.
È nostro dovere coltivare ogni giorno la memoria di ciò che è accaduto e accrescerne, sempre di più, la consapevolezza nelle giovani generazioni.
È un impegno che questo Governo sta portando avanti con grande costanza e determinazione. Penso, ad esempio, ad uno dei provvedimenti di cui andiamo più orgogliosi: la legge che istituisce il Museo della Shoah. A Roma è presente la più antica comunità ebraica d’Europa e la Città Eterna non poteva non accogliere un’istituzione museale specificatamente dedicata alla storia della Shoah, al pari dei Musei presenti in altre grandi Capitali europee e dello Yad Vashem di Gerusalemme. È un’istituzione che si occuperà di tramandare la memoria della Shoah e che siamo certi darà un contributo determinante affinché la malvagità del disegno criminale nazifascista e la vergogna delle leggi razziali del 1938 non cadano nell’oblio.