UNA COSA BUONA IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI L’HA FATTA: SARANNO RIDOTTE LE COMMISSIONI! – LE CAMERE STANNO ADEGUANDO I LORO REGOLAMENTI IN VISTA DELLA SFORBICIATA PREVISTA DALLA PROSSIMA LEGISLATURA. AL SENATO È STATO GIÀ RAGGIUNTO UN ACCORDO DI MASSIMA: LE COMMISSIONI PARLAMENTARI PERMANENTI DA 14 DIVENTERANNO DIECI – A SALTARE SARANNO QUELLA PER GLI AFFARI EUROPEI E…

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Francesco Bongarrà per l’ANSA

 

referendum taglio parlamentari

 Le Camere si preparano ad adeguare i loro regolamenti al taglio dei parlamentari in vigore dalla prossima legislatura. Al Senato, che dovrà funzionare con 200 membri invece degli attuali 315, sarebbe stato raggiunto un accordo di massima sulla ridefinizione delle competenze e del numero delle commissioni parlamentari permanenti: una "cura dimagrante" che le farebbe scendere a dieci dalle attuali 14, redistribuendo in qualche modo tutte le competenze e facendo anche "saltare" l'attuale commissione Affari Europei.

 

referendum sul taglio dei parlamentari.

La proposta verrà discussa nella giunta del Regolamento di Palazzo Madama convocata per il prossimo 21 dicembre alle 12, in cui si prospettano inoltre anche nuove regole per il gruppo Misto, come ha annunciato la presidente Elisabetta Alberti Casellati a margine dello scambio di auguri con la stampa parlamentare. Relatori della riforma del regolamento del Senato, aveva spiegato Casellati, saranno il senatore della Lega Roberto Calderoli e Maurizio Santangelo del M5S; tuttavia alla discussione sarà invitato anche un rappresentante di ogni gruppo "per arrivare a una decisione condivisa", considerato che sul tema, ha detto la presidente del Senato, "è auspicabile l'unanimità".

 

Così sarebbero rimodulate le commissioni a Palazzo Madama:

elisabetta casellati roberto fico

I - Affari costituzionali, affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, ordinamento generale dello Stato e della Pubblica Amministrazione, editoria;

II - Giustizia;

III - Affari esteri, difesa e politiche dell'Unione europea;

IV - Lavoro e previdenza sociale

V - Programmazione economica, bilancio;

 

VI - Finanze e tesoro;

VII - Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport;

VIII - Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica e digitalizzazione;

aggressione in commissione affari costituzionali 1

IX - Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione, agroalimentare;

X - Affari sociali, sanità.

 

Ove questa impostazione passasse anche alla Camera, quello italiano sarebbe l'unico Parlamento di Stato membro della Ue insieme a Cipro, Malta e Lussemburgo a non avere una commissione specializzata per gli affari UE, su cui la competenza andrebbe alla Esteri.

 

DI MAIO E IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI

A Montecitorio, che passerà dagli attuali 630 deputati a 400, si è deciso di attendere quello che il Senato farà per assumere decisioni. "Ci sarà un problema di simmetria e specularità da affrontare tra i due rami del Parlamento. Se il Senato attua questa rimodulazione non possiamo non pensarci anche a Montecitorio. Noi abbiamo già chiesto un confronto e ritengo sia necessaria una riunione congiunta dei presidenti e dei relatori della riforma", dice Simone Baldelli (Fi), relatore alla Camera con Emanuele Fiano del Pd. Baldelli auspica che a Montecitorio sia convocata sul tema dal presidente Fico anche la conferenza dei presidenti delle commissioni permanenti prima di assumere qualsiasi decisione.

manifestazione per il no al referendum sul taglio dei parlamentari
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RADICALI PER IL NO AL REFERENDUM
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