COSA CAMBIA AL COLLEGIO ROMANO? - GIULI CONFERMA IL CAPO DI GABINETTO DI SANGIULIANO, GILIOLI, CHE AVEVA CONTROFIRMATO LA NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NON HA LA STESSA CERTEZZA NARDA FRISONI, CAPO SEGRETERIA (CALDEGGIATA DA GIORGETTI) SEMPRE PRESENTE NELLE MAIL INDIRIZZATE ALLA "POMPEIANA ESPERTA" SVELATE DA DAGOSPIA - GIULI SI BLINDA DENTRO AL MINISTERO: IL SISTEMA A "DOPPIA ANTICAMERA" PER EVITARE CHE CHIUNQUE POSSA ENTRARE NEL SUO UFFICIO...

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Estratto dell’articolo di Francesco Bechis per “Il Messaggero”

 

 

narda frisoni 1

In pubblico sceglie il fair play. Il caso Sangiuliano, risponde ai cronisti che lo inseguono al G7 di Napoli, «è gossip e qui non parliamo di gossip». Dietro le mura del Collegio romano però Alessandro Giuli si muove, prende misure. Decreti stracciati, altri riscritti.

 

Grand commis coinvolti nel Sangiuliano-gate che restano, tanti con le valigie. E una doppia anticamera per evitare intrusi e saltimbanchi nella stanza del ministro. O tenere lontana una nuova Maria Rosaria Boccia, con annessi occhiali-spia. [...]

 

Ed ecco la notizia: Giuli ha deciso di confermare Francesco Gilioli come capo di gabinetto e Giorgio Carlo Brugnoni come vice. Le lettere sono già partite. Niente trasferimento dunque per il capo di gabinetto, stimato consigliere parlamentare, che su disposizione dell’ex ministro aveva controfirmato il contratto di consulenza a Boccia, poi stracciato all’ultimo.

 

gennaro sangiuliano alessandro giuli

Non ha la stessa certezza Narda Frisoni, capo segreteria sempre presente nelle mail indirizzate alla fatale consigliera di Pompei e svelate da Dagospia. In ufficio al ministero si vede poco e niente, alle chiamate di Palazzo Chigi risponde con mesti sospiri.

 

Chi resta, chi va. Tra i primi c’è Emanuele Merlino, già capo segreteria tecnica di Sangiuliano. Uomo di fiducia di Fratelli d’Italia, vicino a Fazzolari, resterà al suo posto, complice la “sobrietà” dimostrata nei mesi di gossip e veleni al ministero.

 

Chi va invece? Bisogna puntare i riflettori sulla stanza dei consiglieri del ministro, quattro scrivanie accanto al suo ufficio, che invece ha le luci spente ormai da quasi un mese: nessuno entra. Triste solitaria y final. Traballa Clemente Contestabile, consigliere diplomatico. A lui era indirizzata la lettera con informazioni sensibili sul G7 di Napoli spedita in cc anche a Boccia, che ci ha montato sopra un polverone. Ed è probabile un avvicendamento di altri due consiglieri campani fidatissimi di Sangiuliano, Luciano Schifone (consigliere per il Mezzogiorno e padre della deputata di FdI Marta) e Dario Renzullo.

 

alessandro giuli gennaro sangiuliano

Sono giorni frenetici per Giuli al ministero. Varca il portone del Collegio romano presto al mattino, esce tardi la sera. Stringe poche mani, studia e ristudia i dossier. Ma soprattutto prepara il post-Sangiuliano. Non ha gradito - e tantomeno li ha graditi Meloni - i blitz last-minute dell’ex ministro ormai sull’uscio. Per questo riscriverà daccapo le nomine nella potente Commissione cinema che decide a quali produzioni erogare fondi pubblici.

 

Così come ha sbianchettato il decreto di riorganizzazione del ministero, anch’esso firmato a un soffio dalla fine da “Genny”: la sovrintendenza per la Subacquea, spostata di getto a Napoli con un colpo di penna, resterà a Taranto. Poi le nomine. Intende portare al ministero Francesco Spano, segretario generale del Maxxi con cui ha lungo lavorato, persona di amicizie trasversali, gradita al Pd.

alessandro giuli gennaro sangiuliano

 

E ha già contattato per un ruolo al dicastero Onofrio Cutaia, già commissario del Maggio Fiorentino ora guidato dall’ex Ad Rai Carlo Fuortes. Ha poi nominato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, collezionista torinese assai gradita dal centrodestra, presidente della giuria per la Capitale italiana di arte contemporanea.

luca telese gennaro sangiuliano maria rosaria boccia - festival de libro possibile a polignano a mare

 

[…] Ma il vero aneddoto è un altro: da qualche settimana c’è una doppia anticamera per arrivare nella stanza del ministro. Una porta automatica scorrevole di vetro satinato divide in due il corridoio che porta allo studiolo ministeriale e rimane sempre chiusa. Era stata installata in tempi recenti per contenere l’aria condizionata, dare conforto ai dipendenti tormentati dall’afa. Ma non si era mai vista serrata.

 

Ora invece sì e un commesso, spostato ad hoc dal salone delle riunioni, presidia un citofono nuovo di zecca. Non fa sconti a nessuno, neanche ai funzionari stupiti da tanta solerzia: «Lei ha un appuntamento? Bene, chiedo e le dico». Ottenuto il via libera ecco la porta aprirsi. Segue nuova anticamera, poi, solo poi, i gradini che portano alla scrivania di chi tutto decide al ministero. Un doppio filtro per evitare blitz con telecamere annesse di aspiranti consiglieri, faccendieri e mitomani. […]

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maria rosaria boccia e gennaro sangiuliano a sanremo
maria rosaria boccia e gennaro sangiuliano a sanremo 1
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