COSA FARA’ ORA BERTO-LESSO? PER CONVINCERLO A CORRERE PER IL CAMPIDOGLIO SCENDE IN CAMPO BERLUSCONI - PRESSING SU GIULIA BONGIORNO CHE PERÒ SI SFILA: “FACCIO ALTRO…”- INTANTO IL CANDIDATO DEL PD GUALTIERI È STATO RICEVUTO IN UDIENZA DAL SEGRETARIO DI STATO VATICANO PIETRO PAROLIN – E A MILANO, DOPO IL NO DI ALBERTINI, QUALCHE TENTAZIONE C' È. “PAOLO MALDINI ANDREBBE BENISSIMO”, DICE BERLUSCONI

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Mario Ajello per "il Messaggero"

 

silvio berlusconi e guido bertolaso

A Milano si perde, a Torino si vince (a Napoli pure) e a Roma boh. Il mood del centrodestra è questo, per ora, rispetto al voto nelle città. Tra domani e giovedì è previsto il summit dei tre leader - Salvini, Meloni, Tajani - e lo scopo è quello di uscire dal vertice con il nome di Bertolaso per il Campidoglio.

 

L' estrema richiesta sarà affidata a Berlusconi, che si spera sia collegato via Zoom alla riunione, e consisterà in una sorta di mozione degli affetti: «Guido solo tu puoi salvare Roma, noi ti vogliamo bene e ti stimiamo sei la persona giusta per il centrodestra e per la Capitale». Bertolaso, se la scena sarà questa, barcollerà nel suo no oppure perfino al caro Silvio darà la delusione del non volerci essere?

 

berlusconi e bertolaso

Altre possibili carte nelle mani, oltre a quella Bertolaso che i sondaggi danno vincente su tutti gli avversari, i tre leader al momento non le hanno. Lui continua a ritrarsi e loro, chi più e chi meno, continuano a provarci. A cominciare da Tajani: «Io ancora ci spero. Con lui andiamo al ballottaggio e poi vinciamo».

 

La verità è che si annaspa nel buio sul nome da mandare in gara per il Campidoglio. Sembrava potersi concretizzare invece, e i leader erano in pressing, la carta Giulia Bongiorno, su cui Meloni e Salvini sarebbero stati pronti a convergere, e anche Forza Italia, se non fosse che questa candidatura oggettivamente forte per popolarità e standing - e lo spettacolo di un eventuale ballottaggio donna contro donna tra Raggi e l' avvocatessa ex ministra non sarebbe stato male - è stata esclusa proprio da lei: «Faccio altro, sono impegnata sul tema giustizia».

berlusconi bertolaso

 

Il fatto che ancora non si trovi il nome giusto - mentre l’ex ministro dell' Economia Roberto Gualtieri è già in pista per il Pd e ieri l' Adnkronos ha rivelato anche che mercoledì scorso è stato ricevuto in udienza dal Segretario di Stato vaticano Pietro Parolin - non solo dice quanto questa città abbia prodotto poco in materia di classe dirigente in questi anni ma dice anche di più: che Roma invece di essere vissuta come la grande occasione per la politica di rilanciare se stessa attraverso la città guida del Paese viene avvertita viceversa come un cruccio e come lo specchio dei propri deficit di impegno e di visione. «Dobbiamo muoverci e in fretta», dicono i leader. Ma ancora non si stanno veramente muovendo.

bertolaso con obama e berlusconi

 

TENTAZIONI Almeno per Milano, dopo il no di Albertini, qualche tentazione c' è.

«Paolo Maldini andrebbe benissimo!», dice Berlusconi. E perché no, dicon altri, la sondaggista Alessandra Ghisleri? Ma è bla bla.

 

Più possibile ma chissà il manager Riccardo Ruggiero. O Maurizio Lupi che però è un politico (come Gasparri per Roma) e non uno proveniente dal mondo delle professioni.

L' unica cosa certa è che la campagna elettorale del centrodestra vedrà Salvini e Meloni impegnati sul campo a Roma come se i candidati per il Campidoglio fossero loro due. FdI era pronta a concedere al Carroccio la candidatura di Bongiorno perché tanto «il candidato sindaco traina - così ragiona qualcuno nel partito meloniano - tre o quattro punti in più per il partito di appartenenza ma noi rispetto alla Lega a Roma avremo il triplo dei loro consensi».

BERTOLASO BERLUSCONI

 

Visto che i due leader saranno i trascinatori, si potrebbe pure arrivare a una scelta di candidato debole e incolore: tanto, a farlo vincere, ci penserebbero Matteo e Giorgia a meno che non dovessero pestarsi troppo i piedi. I due nel frattempo hanno deciso di riparlarsi. E questo è già qualcosa. Così come lo è la convinzione di farcela a Napoli, con il magistrato Catello Maresca favorito nella conquista del municipio rispetto al rosso-giallo Manfredi (ma deve lasciare subito la magistratura per candidarsi), e a Torino dove è in pista l' imprenditore Paolo Damilano mentre Pd e M5S si lacerano e si disperano.

paolo maldini foto mezzelani gmt043
giulia bongiorno
BERTOLASO BERLUSCONI