LA COSA PEGGIORE DA FARE CON UN EGOMANE: FARLO SENTIRE UNA VITTIMA DEL “SISTEMA” – IL PROCESSO A SAVIANO, ACCUSATO DI DIFFAMAZIONE VERSO SALVINI E MELONI PER AVER DATO LORO DEI “BASTARDI” VA AVANTI, MA LA PREMIER NON TESTIMONIERÀ E IL “CAPITONE” NON POTRÀ COSTITUIRSI PARTE CIVILE – LO “SGOMORRATO”: “SI SENTE UN PESO IMPORTANTE E QUINDI PROBABILMENTE SI TENDE A TUTELARE LA FUNZIONE DEL PRIMO MINISTRO. IN QUALE ALTRO PROCESSO CHI ESPONE QUERELA NON VIENE ASCOLTATO COME TESTIMONE? È IMPOSSIBILE”

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Maria Berlinguer per “la Stampa”

ROBERTO SAVIANO AL TRIBUNALE DI ROMA

 

Matteo Salvini non potrà costituirsi parte civile nel processo contro Roberto Saviano. Il giudice ha respinto la sua richiesta. Giorgia Meloni, che non ha voluto ritirare la querela per diffamazione contro lo scrittore neanche ora che è presidente del Consiglio per un evidente squilibrio di forze, non sarà ascoltata visto che non è stata convocata né dal Pm né dalla parte civile.

 

«È incredibile, mi ritroverò a dover rispondere del reato di cui mi accusano e non ci sarà la possibilità del confronto con il primo ministro - commenta l'autore di "Gomorra" -. Si sente un peso importante, si sente che in quest' aula c'è da una parte uno scrittore e dall'altra il primo ministro e quindi probabilmente si tende a tutelare la funzione del primo ministro. In quale altro processo chi espone querela non viene ascoltato come testimone? È impossibile».

 

ROBERTO SAVIANO GIORGIA MELONI

Il processo a Saviano mette il turbo. «Ironia della sorte quando sono vittima i processi procedono lenti, quando sono imputato mettono il turbo», scrive su Instagram Saviano, ricordando che dal 2008 è coinvolto da vittima nel processo per minacce mafiose del clan dei Casalesi e ancora non si è celebrato il secondo grado.

 

Liquidati ieri alla terza udienza i preliminari, il processo entrerà nel vivo il prossimo 27 giugno. Tutto comincia nel dicembre del 2020. Saviano è ospite di Piazza pulita, su La7. Il tema è quello dei naufragi, delle migliaia di vittime, dei bambini inghiottiti dalle acque. «Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle ong: "taxi del mare" , "crociere" ... viene solo da dire bastardi.

MATTEO SALVINI AL SENATO

 

A Meloni, a Salvini, bastardi, come avete potuto? Come è stato possibile, tutto questo dolore descriverlo così? È legittimo avere un'opinione politica ma non sull'emergenza» dice lo scrittore. Parole che, malgrado il processo, userebbe ancora: «Assolutamente, le userei ancora e dinanzi a quella immagini che tra l'altro portarono alla morte di un bimbo in mare», conferma al termine dell'udienza, denunciando «il clima di odio che si è creato e tuttora si crea contro chi sta salvando vite in mare». «Tutelerò sempre quelle persone che salvano vite in mare e sempre cercherò di smontare questo tiro al bersaglio».

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SAVIANO BASTARDO - LA PRIMA PAGINA DI LIBERO DEL 16 NOVEMBRE 2022
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