COSE DA PAZ A LA PAZ! – IL PRESIDENTE DELLA BOLIVIA, LUIS ARCE, HA ACCUSATO EVO MORALES, EX PRESIDENTE E LEADER DEL PARTITO AL POTERE, DI AVERE ORDITO UN COLPO DI STATO – IN UN DISCORSO TV, ARCE HA DENUNCIATO: “MORALES VUOLE ROVESCIARMI E IMPORRE LA SUA CANDIDATURA. SECONDO I SUOI PIANI, NEI PROSSIMI GIORNI INIZIERÀ UNA MARCIA PER POI PASSARE AL BLOCCO STRADALE NAZIONALE, CHE SI CONCLUDERÀ CON UN TENTATIVO DI GOLPE CONTRO UN GOVERNO POPOLARE…”
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(ANSA) - Il presidente della Bolivia, Luis Arce, in un discorso televisivo ha accusato l'ex presidente e leader del partito al potere, Evo Morales (al governo dal 2006 al 2019), di aver tentato di abbreviare il suo mandato e di aver orchestrato per oggi un blocco stradale che avrebbe l'obiettivo di trasformarsi in un "colpo di Stato" contro di lui per "imporre" la sua candidatura presidenziale "con le buone o con le cattive".
"Ho la responsabilità storica di denunciare davanti al Paese e al mondo ciò che potrebbe accadere nei prossimi giorni in Bolivia a causa tua (Evo Morales). Nei prossimi giorni inizierà una marcia per poi passare al blocco stradale nazionale, che si concluderà con un tentativo di colpo di Stato contro un governo popolare, è qualcosa di cui prima o poi dovrai rendere conto al nostro popolo", ha dichiarato Arce.
Il leader di sinistra era circondato dai suoi fedelissimi nel messaggio registrato nella sede del governo e interamente rivolto a Morales. Arce ha affermato che, dal 2020, l'ex presidente si è dedicato alla preparazione della sua candidatura, cercando di boicottare il suo governo e apparendo come un "salvatore" della patria per "rimanere al potere per altri 14 anni o più".