CRIPPA AL SUGO! IL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA, RANDELLA BERLINO PARAGONANDOLO AL TERZO REICH: “80 ANNI FA I TEDESCHI INVADEVANO GLI STATI, OGGI FINANZIANO L'INVASIONE DEI CLANDESTINI PER DESTABILIZZARE I GOVERNI CHE NON PIACCIONO AI SOCIALDEMOCRATICI” - IL "CAPITONE" SAREBBE INCAZZATISSIMO COL SUO VICE CHE RINCARA LA DOSE: “A BERLINO FANNO DI TUTTO PER METTERE IN DIFFICOLTÀ IL GOVERNO ITALIANO NELLA SPERANZA DI FARLO CADERE”

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Antonio Bravetti per la Stampa

 

Il direttore del museo Egizio? «Faremo di tutto per cacciarlo». Vannacci?

andrea crippa

«Se il generale volesse candidarsi, le porte della Lega sono aperte». I migranti?

«La via diplomatica ha fallito, è ora di tornare ai respingimenti». Ieri l'ultima, per ora.

Un saggio di delicatezza.

 

Mentre il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier omaggiava Giorgio Napolitano a Montecitorio, Andrea Crippa argomentava: «Ottant'anni fa il governo tedesco decise di invadere gli stati con l'esercito ma gli andò male, ora finanziano l'invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai socialdemocratici». Da qualche giorno il vicesegretario della Lega è un fiume in piena. Regala titoli e polemiche, non c'è mischia (politica) in cui non si getti. Raccontano però che le sue siano azioni in solitaria, non concordate con Matteo Salvini, che sarebbe piuttosto "arrabbiato" col suo vice.

 

andrea crippa - patto tra la lega giovane e russia unita di putin

È il Crippa randellatore, centravanti di sfondamento di una Lega più di lotta che di governo. Col direttore dell'Egizio, Christian Greco, ha un conto aperto. Anni fa Crippa diffuse il video di una telefonata al museo in cui protestava per l'ormai celebre sconto agli arabi. Invitava tutti a chiamare per intasare la linea. La telefonata, però, era falsa. Uno scherzo. Finì a processo per danni non patrimoniali al museo. Condannato in primo grado, assolto in appello. Qualche giorno fa è tornato alla carica contro Greco: «Sangiuliano lo cacci subito», ma il ministro ha fatto il contrario.

 

andrea crippa

La vita di Palazzo «non mi piace - raccontava nel 2019 - soffro a stare in Parlamento tutto il giorno a votare...». A Montecitorio Crippa arriva nel 2018 da deputato. Classe '86, nato a Monza, una laurea in scienze politiche. Da giovane lavora col papà, rappresentante di mobili in Brianza. Poi l'incontro a Bruxelles con Salvini, nel 2014, di cui diventa portaborse.

 

Nel 2015 è nominato coordinatore del Movimento giovani padani. Alla Camera Crippa stringe amicizia con Marta Fascina, l'ultima lady Berlusconi. Con lei lavora alacremente a un grande progetto: far nascere il Monza club Parlamento. Si coordina con Galliani, si confronta con Fascina, sui social pubblica foto da casa del patron Berlusconi. Tifoso vero, lo raccontava Il Cittadino nel giugno 2022, con la squadra appena promossa in serie A: «Non mi sembra vero, seguivo il Monza quando navigava tra la serie C e la D: è un sogno che si concretizza». Fa niente che tre anni prima, a una domanda di Prima Treviglio la risposta fosse un'altra. Squadre del cuore? «La Juventus», sorrideva senza alcun dubbio. Ora nel mirino di Crippa ci sono i tedeschi e i finanziamenti alle ong. «Sicuramente in Germania non vogliono né Salvini né Meloni al governo - ragionava ieri col quotidiano online Affaritaliani.it - a Berlino fanno di tutto per mettere in difficoltà il governo italiano nella speranza di farlo cadere».

andrea crippa salvini
andrea crippa - patto tra la lega giovane e russia unita di putin

 

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crippa salvini