CRONISTORIA PER IMMAGINI DELLA GUERRA IN AFGHANISTAN: 13 ANNI DI CONFLITTO, 3500 SOLDATI USA MORTI E OLTRE 20.000 FERITI, 21.000 CIVILI AFGHANI UCCISI, TRA CUI MOLTI BAMBINI. LA MISSIONE FINISCE ENTRO L’ANNO E IL RISULTATO NON E’ UNA VITTORIA
Meno di un mese dopo l’attacco dell’11 settembre, le forze speciali americane e la CIA hanno dato avvio all’operazione “Enduring Freedom” in Afghanistan. Quello che inizialmente sembrava un successo, si è rivelato la più lunga guerra della storia americana. E non si può certo chiamarla “vittoria”.
Il 13 novembre 2001 il Fronte Islamico antitalebano entra a Kabul e viene accolto bene dai civili. La CIA e le forze speciali bombardano e liberano Kandahar dai talebani. Molti militanti vengono presi e portati nella prigione di Guantanamo. Molti di loro sono innocenti, colpevoli però di essere arabi.
In Afghanistan l’espulsione talebana ha fatto esultare soprattutto le donne, felici di essersi liberate da leggi così restrittive. I talebani e i membri di Al Qaida, Osama Bin Laden incluso, scappano in Pakistan. Il loro governo ombra continua comunque a comandare in diversi villaggi. Per i soldati americani i nemici che inizialmente erano facilmente identificabili, divengono persone fra la folla, indistinguibili come in una tempesta di sabbia.
Il 4 gennaio 2002 il sergente Nathan Chapam è il primo americano in servizio ad essere ucciso in Afghanistan. Purtroppo non l’ultimo. In 13 anni sono morti 3.400 soldati americani, ne sono stati feriti oltre 20.000. Sono oltre 21.000 i civili afghani che hanno perso la vita.
Il Segretario della Difesa Donald Rumsfeld dichiarò nel 2003 che la guerra stava per finire.
Hamid Karzai, nel 2001 nominato leader ad interim, fu eletto presidente nel 2004. Il che non significo’ affatto la fine del conflitto e dell’insurrezione. Anzi, Bin Laden proprio in quell’occasione si rifece vivo tramite un video. Arruolò nuovi soldati, pescati dalle aree tribali del Pakistan.
La NATO ha intanto cercato di conquistare cuori e menti dei locali, i suoi emissari hanno sorseggiato tè con quelli afghani, hanno addestrato l’”Afghan National Army” e fornito armi adeguate. Hanno anche bombardato per soccorrerli, col risultato che molti innocenti civili sono stati dilaniati dagli ordigni. Nel 2009, un attacco aereo statunitense ha ucciso 140 persone, per lo più bambini.
La missione finirà a fine anno e il futuro dell’Afghanistan è ancora incerto. La povertà e il terrore regnano, i bambini soffrono di malnutrizione.