1. CULATELLO CAMBIA SPIN: TORNA A PARLARE DA VINCITORE (“VINCEREMO OVUNQUE”), INGAGGIA RENZI PER RIEMPIRE LE PIAZZE, E LASCIA AI RETROSCENA LE TRAME SULLE ALLEANZE FUTURE E DI SVIARE DALL’ACCUSA DI INCIUCIO CHE STA PREPARANDO CON MONTI - 2. ANCHE RIGOR MONTIS DIFFERENZIA IL MESSAGGIO E IN TV COMINCIANO A COMPARIRE LE FACCE NUOVE DI ‘SCELTA CINICA’: MARIO SECHI, ANDREA ROMANO. A BREVE ANCHE I GROSSI ALFIERI: MISTER FRENI BOMBASSEI E IL FINORA POCO PREZZEMOLINO MONTEPREZZEMOLO - 3. DIVERTENTE INVECE INGROIA. GLI CHIEDONO DI DEBITO PUBBLICO, DI RIPRESA, DI OCCUPAZIONE, DI RILANCIO DELL’ECONOMIA. E LUI RISPONDE SERAFICO: “BASTA SEQUESTRARE I BENI DEI MAFIOSI”. BASTASSE COSÌ POCO!? DITEGLI CHE NON È PIÙ UN MAGISTRATO - 4. MA I GRANDI MEDIA DOVE SONO? PERCHÉ INVECE DI SUBIRE L’AGENDA DEI LEADER DI TURNO NON PROVANO A DETTARLA LORO PONENDO OGNI GIORNO UNA DOMANDA AI CANDIDATI? -
Spin Doctor per Dagospia
Tremate, perché da oggi il vostro affezionatissimo spin doctor guarderà con più attenzione i manifesti elettorali. Cominciamo con quello di Mazinga-retti che abbraccia una vecchia zia. Prima o poi doveva accadere che qualcuno utilizzasse il look Instagram, tanto caro ai modaioli della rete, per dare alle foto elettorali un aspetto vintage-chic. L'ha fatto lui, e possiamo accettarlo. E possiamo pure accettare che si scopiazzi il titolo di John Lennon e lo slogan da Fastweb ("Immagina"). Ma è inaccettabile cadere sui fondamentali: metà delle scritte sui suoi cartelloni sono piccole e non si leggono!
Notiamo con piacere che non tutte le osservazioni cadono nel vuoto: ecco ad esempio che, come auspicato giorni fa su queste pagine, Culatello cambia spin: torna a parlare da vincitore ("vinceremo ovunque"), ingaggia Renzi per riempire le piazze, e lascia ai retroscena le trame sulle alleanze future. Decisamente un buon modo di prepararsi al tour elettorale in giro per l'Italia e di sviare dall'accusa di inciucio che sta preparando con Monti.
Anche Rigor Montis comincia a differenziare il messaggio: negli ultimi giorni, complice anche la chiusura delle liste, i suoi spin doctor hanno cominciato ad ovviare all'"effetto solitudine" che risultava dal veder parlare sempre e solo il professore. E in tv cominciano a comparire le facce nuove di Scelta Cinica: Mario Sechi, Andrea Romano. Aspettiamoci di vedere a breve in movimento anche i grossi alfieri: Mister freni Bombassei, e anche il finora poco prezzemolino Monteprezzemolo.
Sui temi caldi della morale, Monti si era tenuto prudentemente lontano ("Sono questioni che riguardano la coscienza di ciascuno, nessuna indicazione") per ovviare alle contraddizioni tra il laicismo montezemoliano e il clericalismo riccardiano-casiniamo. Poi però ci casca. Fa montare la polemica sul candidato porno-gay (che Dagospia ha ben illustrato con tanto di siti internet) e a domanda diretta risponde diretto: Viva la famiglia eterotradizionale. Inutile ripetere il vecchio adagio di Clinton, soprattutto in tempi di crisi... "è l'economia, stupido". Stia dunque sui suoi temi, senza addentrarsi in paludi fangose.
Divertente invece Ingroia. Gli chiedono di debito pubblico, di ripresa, di occupazione, di rilancio dell'economia. E lui risponde serafico: "Basta sequestrare i beni dei mafiosi". Bastasse così poco!? Ma non gli hanno spiegato che non è più un magistrato?
In attesa di segnali di vita dalla Lega (ma forse sul territorio sta già operando), non resta che il Cavalier Pompetta. Perde un giorno e l'agenda prende la piega sbagliata: che ne farà degli impresentabili? Sarebbe utile ricordare la vecchia regola: ogni giorno i giornali scrivono, meglio dargli in pasto un messaggio, altrimenti fanno da sé.
E forse non dovrebbe dirlo uno spin doctor, ma i grandi media dove sono? Perché invece di subire l'agenda dei leader di turno non provano a dettarla loro ponendo ogni giorno una domanda ai candidati? Lavoro, tasse, servizi, sanità, scuola, innovazione, riforme, politica internazionale, immigrazione, sicurezza.... Gli argomenti non mancherebbero.