FINIRÀ COSÌ. TRA POCO SARÀ APPROVATA LA MANOVRA. UNO SCHERZO CHE AGLI ITALIANI È GIÀ COSTATO CIRCA 10 MILIARDI PER FARE IN RITARDO QUELLO CHE L‘EUROPA CI AVREBBE CONCESSO GRATIS TRE MESI FA. CHE SUCCEDERÀ ORA? LA CHIAVE È IN ALCUNI SONDAGGI RISERVATI IN MANO ALLA CASALEGGIO (E NON SOLO) IN CUI SI DESCRIVE ABBASTANZA DRAMMATICAMENTE IL CROLLO DEI 5 STELLE ORMAI SEMPRE PIÙ VICINI ALLA SOGLIA DEL 20%. DI QUI ANCHE IL TENTATIVO DI RECUPERARE UN PO’ LA VECCHIA BASA GRILLINA RECUPERANDO DI BATTISTA.
MA IL PALLINO DELLA SITUAZIONE È IN MANO AL TRUCE SALVINI…
DAGOREPORT
Finirà così. Tra poco sarà approvata la manovra. Uno scherzo che agli italiani è già costato circa 10 miliardi per fare in ritardo quello che l‘Europa ci avrebbe concesso gratis tre mesi fa. Che succederà ora? La chiave è in alcuni sondaggi riservati in mano alla Casaleggio (e non solo) in cui si descrive abbastanza drammaticamente il crollo dei 5 stelle ormai sempre più vicini alla soglia del 20 per cento.
Da qui la reazione impaurita di Di Maio e soci abbarbicati al governo e che vorrebbero rinforzare lasciando a casa due/tre ministri (in primis Tontinelli), tra i più invisi agli italiani. Di qui anche il tentativo di recuperare un po’ la vecchia basa grillina recuperando Di Battista.
Ma il pallino della situazione è in mano al truce Salvini che veleggia nei sondaggi consolidato al 30 per cento nonostante la crescente incazzatura dei ceti imprenditoriali del Nord per una manovra “assistenzialista, sudista e priva di senso “.
Ebbene Salvini non ci pensa proprio a concedere alcun rimpasto, vorrebbe arrivare alle Europee per fare il pieno di voti e poi far saltare il banco andando al governo o attraverso nuove elezioni politiche o direttamente imbarcando Forza Italia (in stato totalmente confusionale del tutto priva di gestione per il crescente distacco di Berlusconi e per la patente incapacità di Tajani) e un gruppo di “volenterosi” che sicuramente non mancheranno.
Ma non è detto che la situazione permetterà di arrivare facilmente alla Europee di maggio, bisognerà vedere come reagiranno i mercati alla manovra è come andranno le aste di titoli pubblici che il nostro Tesoro dovrà fare nelle prossime settimane senza più l’aiuto della BCE di Draghi.
Salvini lo sa e , a quanto dicevano ieri a Montecitorio fonti molto autorevoli, ne dovrebbe parlare a breve direttamente con Mattarella per un colloquio che sarà deciso per il Governo e , forse, per là Legislatura.