DAGO-RETROSCENA SULLA VICENDA CASALINO - IL PRODE ROCCO A PALAZZO CHIGI DETTA LEGGE A TUTTI: MINISTRI, SOTTOSEGRETARI, GRAND COMMIS. ATTENZIONE PERÒ, CI SONO TRE SIGNIFICATIVE ECCEZIONI: DI MAIO & SALVINI, TRIA, E IL DUO CHIEPPA E DE FRANCISCO. ECCO PERCHÉ - L'AUDIO POTREBBE ADDIRITTURA CONFIGURARE UN'IPOTESI DI REATO. CI SARÀ UN PM CHE METTERÀ SOTTO INDAGINE ''CASTALINO''?
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DAGONEWS
La vicenda Casalino – che peraltro potrebbe addirittura configurare l'ipotesi di reato, “minaccia a corpo politico, amministrativo o giudiziario per turbarne l'attività” (art. 338 codice penale) – accende anche un faro sul funzionamento di Palazzo Chigi sotto il Premier Conte.
Ebbene, anche gli usceri del Palazzo raccontano che il prode Casalino (direttamente o attraverso il premier Conte che sarebbe un po' il suo ventriloquo) detta legge a tutti, ministri, sottosegretari e grand commis. Con tre, peraltro significative, eccezioni:
la prima è che, non essendo il nostro Rocco uno stolto, si ferma di fronte a Di Maio e Salvini (quando le questioni arrivano a livello dei Vice Presidenti, lui si tira indietro stando bene attento a mostrarsi in accordo con entrambi);
la seconda è di non attaccare frontalmente Tria che – grazie a Mattarella, Draghi e Banca d’Italia – è ad oggi un osso troppo duro anche per i denti di un ex GF;
la terza è che Rocco non riesce a toccare palla con il duo Roberto Chieppa (Segretario Generale della Presidenza) ed Ermanno De Francisco (Capo del Legislativo della Presidenza), due consiglieri di Stato scelti da Conte personalmente su suggerimento/approvazione del Segretario Generale del Quirinale Zampetti, e che di quest’ultimo sono la longa manus a Palazzo Chigi. E pertanto se ne fregano abbastanza delle mattane del portavoce.
Poi c’è Giorgetti. Ma fin dove si estende l’area di potere specifico del Sottosegretario leghista alla Presidenza ancora non è ben chiaro a nessuno. Comunque nelle sue materie specifiche (CIPE, Sport) il prode Rocco non interviene forse per evitare il rischio di dover prima o poi affrontare l’orco Salvini.