DAGOESCLUSIVO - DI MAIO SAREBBE DISPONIBILE A UN PASSO INDIETRO - GRILLO CONTRO CASALEGGIO SULL’ANDARE AL GOVERNO A TUTTI I COSTI - BEPPE SOSTIENE CHE C’È UNA VASTA MAGGIORANZA NEL M5S CHE PRETENDE IL MANTENIMENTO DELLE PROMESSE ELETTORALI - COSI' SI SPIEGA IL VETO DI DI MAIO A UN GOVERNO CON BERLUSCONI E RENZI: COSI' SARANNO GLI ALTRI (LEGA E PD) A DOVER DIRE DI NO - ORA GRILLO E CASALEGGIO STANNO PENSANDO A UN COMPROMESSO...
-DAGOREPORT
Malgrado quello che dice, Di Maio sarebbe disponibile a un passo indietro. E’ in atto una discussione all’interno del M5S tra Grillo e Casaleggio sull’andare al governo a tutti i costi o stare all’opposizione a tutti i costi. Il fondatore sostiene che c’è una vasta maggioranza nel M5S che ha una forte aspettativa che le promesse elettorali siano mantenute. E questa stragrande maggioranza, soprattutto del centrosud, non capirebbe una decisione di andare al governo senza ottenere il reddito di cittadinanza.
Diverso il parere di Davide Casaleggio: dobbiamo dimostrare che sappiamo governare il paese, e anche se non manteniamo al 100 per cento le promesse, gli elettori capirebbero. Replica Grillo: dove abbiamo governato, Roma e Torino, abbiamo perduto consensi. Pizzarotti, invece, fuori dal M5S, è stato rieletto a Parma.
Da tale conflitto interno, si spiega il veto di Di Maio a un governo con Berlusconi e Renzi in campo: un modo come un altro per farsi dire di no da tutti. Ora Grillo e Casaleggio stanno pensando a una via mediana, un compromesso che si traduce in una astensione a un eventuale governo.