1. I GRANDI POTERI ECONOMICI AMERICANI MOLLANO BIDEN: JOE VAI A CASA (QUELLA DI RIPOSO)!
2. IL PRIMO INVITO AL PENSIONAMENTO ERA STATO ESPRESSO DA BARACK OBAMA, DURANTE UN PRANZO PRIVATO CON BIDEN A FINE GIUGNO. MA L'OTTUAGENARIO JOE HA FATTO IL FINTO SORDO 3. A QUEL PUNTO, I POTERI FORTI USA LEGATI AI DEMOCRATICI HANNO MESSO IN MOTO L'AGENZIA FITCH: IL DECLASSAMENTO DELLA VALUTAZIONE SULLA CAPACITÀ DEGLI STATI UNITI DI RIPAGARE IL PROPRIO DEBITO HA AVUTO L’EFFETTO DI UNA DOCCIA GELATA SULLA RICANDIDATURA DI BIDEN
4. SALE L'AGITAZIONE DELL'ESTABLISHMENT DAVANTI A UN POSSIBILE DUELLO TRUMP-BIDEN: IL PRIMO E' CARICO DI 5 PROCESSI (UNO, PER SOVVERSIONE ALLO STATO); IL SECONDO, E' UN OTTANTENNE CHE NON SI REGGE IN PIEDI CON UN FIGLIO AZZOPPATO DA MILLE GUAI GIUDIZIARI
DAGOREPORT
Fitch Ratings, Inc. è un'agenzia internazionale di valutazione del credito e rating (valutazione), con due quartier generali, a New York e a Londra, controllata al 100% dalla Hearst Corporation, con sede a New York.
Fitch, insieme alle sue “sorelle” Standard & Poor's e Moody's, secondo il presidente dell'Adusbef, Elio Lannutti, ‘’sono un pericolo vagante per la sovranità degli stati in materia economica e finanziaria e che emettono report a orologeria, visto che fra i loro soci ci sono le banche più importanti e potenti al mondo, la Credit Union, la Ing e altre”.
Ecco perché il declassamento di Fitch al rating Usa, cioè alla valutazione sulla capacità degli Stati Uniti di ripagare il proprio debito, ha avuto l’effetto di una doccia gelata sulla corsa per la Casa Bianca (novembre 2024), più strana e inedita degli ultimi temi.
Da una parte si agita uno sfidante, Donald Trump, carico di 5 processi (uno dei quali per sovversione allo Stato); dall’altra punta a essere riconfermato l’ottuagenario Joe Biden, anche lui mezzo azzoppato dai guai giudiziari del figlio Hunter.
In mezzo, si muovono i grandi poteri economici americani, cui Fitch ha fatto da portavoce annunciando, attraverso il downgrading, una sostanziale bocciatura alla ricandidatura del vegliardo Joe. Aria! Aria! Occorrono nuove e fresche energie per il nuovo inquilino della Casa Bianca.
Un invito al pensionamento che era stato espresso dall'ex presidente Barack Obama, uno che non parla mai a caso, durante un pranzo privato con Joe Biden a fine giugno. Come rivelò il Washington Post, Obama avrebbe avvertito il suo ex vice presidente di non sottovalutare i punti di forza politici di Donald Trump: il seguito estremamente fedele che la “pancia” del paese ha per il Berluscone d’America, supportato da un sistema di media conservatori.
Biden ha fatto il finto sordo al suggerimento di Obama di rinunciare alla sua candidatura ed ecco arrivare il declassamento alla sua politica da parte di Fitch.