1. SANTA E DANNATA: IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER TRUFFA ALLO STATO, DANIELA SANTANCHÉ DOVRÀ DIMETTERSI DA MINISTRO DEL TURISMO. A CHIEDERLO NON È SOLO L’OPPOSIZIONE MA ANCHE GRAN PARTE DI FRATELLI D’ITALIA. A DIFENDERLA C’È SOLO IGNAZIO LA RUSSA. LA FINANZA INDAGA SUL COINVOLGIMENTO DELLA MOGLIE DEL PRESIDENTE DEL SENATO E DEL COMPAGNO DELLA PITONESSA PER L’ACQUISTO E L’IMMEDIATA CESSIONE DELLA VILLA A FORTE DEI MARMI DI ALBERONI: QUEL MILIONE SARA' SERVITO PER COPRIRE I DEBITI DI VISIBILIA?
2. VISTI I SONDAGGI IN CADUTA PER FRATELLI D’ITALIA, LA MELONA FINO ALL’ULTIMO HA SPERATO CHE IL CASINO GIUDIZIARIO DELLA SANTADECHÉ NON USCISSE DALLA PROCURA DI MILANO DURANTE QUESTI MESI DI CAMPAGNA ELETTORALE CHE PRECEDONO IL VOTO DELLE EUROPEE. NÉ SI ASPETTAVA UNA PRESA DI POSIZIONE “GIUSTIZIALISTA” DA PARTE DI FDI, IN PRIMIS DI "LOLLO"
3. ORA LE SPERANZE DELLA DUCETTA SONO AL LUMICINO. DI UN RIMPASTO DI GOVERNO, CON UN SALVINI IN TILT, NON SE NE PARLA: PRENDERÀ LEI L’INTERIM DEL MINISTERO DEL TURISMO...
DAGOREPORT
Santa e dannata: in caso di rinvio a giudizio per truffa allo Stato, Daniela Santanché dovrà dimettersi da ministro del Turismo. A chiederlo non è solo l’opposizione ma anche gran parte di Fratelli d’Italia, in testa il collega di governo, Francesco Lollobrigida.
A difenderla c’è solo il clan di Ignazio La Russa. Dato il coinvolgimento della moglie del presidente del Senato e del compagno della Pitonessa per l’acquisto e l’immediata cessione della villa a Forte dei Marmi, di proprietà del sociologo Francesco Alberoni: la Guardia di Finanza sta indagando se quel milione di guadagno in 24 ore sarà servito per coprire i debiti di Visibilia.
Visti i sondaggi in caduta per Fratelli d’Italia, la Melona fino all’ultimo ha sperato che il casino giudiziario della Santadeché non uscisse dalla Procura di Milano durante i mesi della campagna elettorale che precedono il voto delle Europee del 9 giugno. Né si aspettava una presa di posizione così “giustizialista” da parte del partito, in primis del cognato Lollobrigida: “Ci saranno valutazioni che saranno fatte anche vedendo i contenuti delle carte, aspettiamo. Peraltro mi sembra che abbia già chiarito che eventualmente arrivasse un rinvio a giudizio ne prenderebbe atto e conseguentemente agirebbe: quindi si tratta di aspettare quel tipo di passaggio”.
Ora le speranze della Ducetta di sfangarla sono al lumicino. Comunque, di un eventuale rimpasto di governo, con un Salvini in fibrillazione continua, non se ne parla: prenderà lei l’interim del ministero del Turismo.