1. COM’È STATO POSSIBILE IDENTIFICARE UNO DEI DUE UOMINI DEI SERVIZI CHE LA SERA DEL 30 NOVEMBRE 2023, UN MESE DOPO LA ROTTURA TRA MELONI E GIAMBRUNO, TENTAVA DI PIAZZARE “CIMICI” NELLA PORSCHE DEL VISPO ANDREA, PARCHEGGIATA DAVANTI CASA DELLA DUCETTA?
2. LA POLIZIOTTA, DI GUARDIA ALLA CASA DI GIORGIA, HA CHIESTO LORO DI IDENTIFICARSI, E VISTO I DISTINTIVI DEGLI 007 COL SIMBOLO DI PALAZZO CHIGI, HA ANNOTATO NOMI E COGNOMI
3. PER GLI ADDETTI AI LIVORI, UN “CONFLITTO” INTERNO AI SERVIZI HA FATTO ESPLODERE IL FATTACCIO: UNA PARTE DELL’AISI NON HA GRADITO L’OPERAZIONE “DEVIATA” (LO SCOOP DEL "DOMANI" ARRIVA 20 GIORNI DOPO LA NOMINA DI BRUNO VALENSISE AL VERTICE DELL’AISI)
DAGOREPORT
Com’è stato possibile identificare uno dei due uomini che la sera del 30 novembre 2023 armeggiava nella Porsche di Andrea Giambruno, parcheggiata davanti casa di Giorgia Meloni, probabilmente nel tentativo di piazzare delle cimici?
Una poliziotta, che era di guardia alla villa della premier, si è avvicinata ai due, ha chiesto loro di identificarsi, e, dopo aver visto i distintivi con i simboli di Palazzo Chigi, tipici degli uomini dei servizi, ha annotato i nomi dei “colleghi”.
L’agente ha poi diligentemente trasmesso i nominativi a chi di dovere, bypassando le tradizionali “procedure” applicate agli uomini dell’intelligence (Aisi). Per conto di chi agivano i due “agenti”? Qual era il loro obiettivo?
Non si sa, quel che è certo è che la storia puzza parecchio, a partire dalla sua divulgazione. I fatti accadono il 30 novembre 2023, poco più di un mese dopo la separazione tra la Ducetta e il provolone affumicato di Mediaset (il post della rottura viene pubblicato da Giorgia Meloni il 20 ottobre). Il “Domani” ne dà notizia il 28 aprile 2024.
Come arriva questa strana storia ai cronisti del quotidiano diretto da Fittipaldi?
Gli addetti ai livori sostengono che a far esplodere il caso sia stato un “conflitto” interno ai servizi: una parte dell’Aisi non ha gradito l’operazione “deviata” che qualcuno dell’Agenzia stava conducendo ai danni di Giambruno, né le conseguenze derivate dal caso, come “l’allontanamento” degli agenti coinvolti (i due hanno salvato la faccia dei loro superiori chiedendo il trasferimento).
A quel punto, una volta chiuse le nomine dei nuovi vertici dell’Aisi (il 9 aprile la Meloni ufficializza Bruno Valensise come nuovo direttore), la notizia è stata fatta filtrare all’esterno 20 giorni dopo (28 aprile), come “resa dei conti” di alcune dinamiche interne.
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