DAGOREPORT – LA VERA REGISTA DELLO SHOW AMERICANO DI GIORGIA MELONI È STATA NIENTEPOPODIMENO CHE… PATRIZIA SCURTI – GLI OSSERVATORI AMERICANI SONO RIMASTI CONTRARIATI DALLA SÒLA RIFILATA DALLA DUCETTA A BIDEN: PER LA SECONDA VOLTA IN DUE ANNI, NON SI È PRESENTATA ALLA CENA ALLA CASA BIANCA – LA BATTUTA DAL SAPORE GINECOLOGICO DI ELON MUSK, STRAFATTO DI KETAMINA, ALLA DUCETTA: “ANCORA PIÙ BELLA DENTRO CHE FUORI…” - VIDEO
-Grazie Elon pic.twitter.com/NgHchWLUtB
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 24, 2024
DAGOREPORT
La regista dello spettacolino americano di Giorgia Meloni all’Atlantic Council è stata la fidata Patrizia Scurti. La segretaria tuttofare della Ducetta ha disegnato la mappa dei posti a tavola e ha sovrinteso all’organizzazione.
Al tavolo con la premier e il fondatore di Tesla c’erano Pierroberto Folgiero, ad del colosso della cantieristica e l’ambasciatore Massolo, presidente di Mundys, e advisor per l’Atlantic Council, oltre all’ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia.
Elon Musk, strafatto di ketamina, ha gigioneggiato e ha risparmiato agli ospiti un discorso: era talmente survoltato che si è limitato a balbettare due-tre frasi di circostanza, compresa la battuta dal sapore ginecologico: “Giorgia è ancora più bella dentro che fuori”.
Il fondatore di Tesla, che in passato ha confessato di essere affetto dalla sindrome di Asperger, veniva teleguidato a bacchetta dalla vera donna forte della sua vita, la mamma Maye, seduta al suo fianco alla cena di gala. Colpisce che l’evento, così strombazzato dalla stampa italiana, sia stato trattato dai giornali americani come una notizia minore.
Quel che invece ha molto colpito gli americani, sollevando molte perplessità, e un certo dibattito all’interno della bolla politica a stelle e strisce, è stata la sòla data da Giorgia Meloni alla cena organizzata da Biden alla Casa Bianca per discutere degli aiuti all’Ucraina. Non solo perché è la seconda volta in due anni che dà buca al presidente degli Stati Uniti (nel 2023 la scusa fu una pizza con la figlia Ginevra), ma anche perché all’incontro era presente la vicepresidente, Kamala Harris, candidata democratica alle elezioni di novembre e, secondo i sondaggi, possibile nuova commander-in-chief.
Inoltre, a colpire gli osservatori di New York è stato l’arrivo, alla cena di gala, di Giorgia Meloni, a braccetto con il consigliere militare, il generale Federici, agghindato in alta uniforme con pennacchi e stellette. Agli occhi degli americani, un soldato in divisa accanto a un primo ministro fa tanto Repubblica delle Banane centroamericana…