DAGOREPORT - VOCI DAL COLLE - MATTARELLA SUDA DI IRRITAZIONE. PER TRE MOTIVI. INTANTO, IL CAPO DELLO STATO NON HA GRADITO CHE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO, FRANCESCO ROCCA, NON ABBIA SPEDITO IL PRODE “GIORDANO BRUNO” DE ANGELIS AD OCCUPARSI DI UN ALTRO INCARICO, VISTO CHE RICOPRE IL RUOLO ALLA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE - SECONDO: LA MUMMIA SICULA, VIA ALFREDO MANTOVANO, SI ASPETTAVA QUALCHE “SEGNALE” DALLA MELONI SULLE DICHIARAZIONI DEL NEGAZIONISTA MARCELLO DE ANGELIS - TERZO: IL DECRETO OMNIBUS, QUEL SALSICCIONE DI POPULISMO CHE COMPRENDE DI TUTTO UN PO’: DAL GRANCHIO BLU ALLA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI…
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Mattarella suda di irritazione. Per tre motivi. Intanto, il capo dello Stato non ha gradito che il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, non abbia spedito il prode “Giordano Bruno” De Angelis ad occuparsi di un altro incarico, visto che ricopre il ruolo alla Comunicazione Istituzionale (e le scuse valgono per quello che valgono: niente).
Secondo: l’irritazione della Mummia Sicula è diretta anche verso colui che fa da raccordo tra Palazzo Chigi e il Quirinale, alias il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Dal Colle si aspettavano qualche “segnale” dalla Meloni sulle dichiarazioni del negazionista Marcello De Angelis.
Terzo motivo di indignazione: il decreto omnibus, quel salsiccione di populismo che comprende di tutto un po’: dal granchio blu alla tassa sugli extraprofitti. Ora il decretone, metodo da sempre inviso, è sotto esame dei consiglieri di Mattarella e su alcuni atti, vagliati dal punto di vista della costituzionalità, sarebbero orientati a chiedere qualche cambiamento.