DE GENNARO CONFERMATO? – GHERARDO COLOMBO, GURU D’AMORE - LIBRO CON MONDADORI, RENZI AL LAVORO


A cura di Gianluca Di Feo e Primo Di Nicola per "l'Espresso"

Degennaro


1 - LIBRO CON MONDADORI, RENZI AL LAVORO

È stato annunciato, ma il nuovo libro di Matteo Renzi, "Oltre la rottamazione", edito da Mondadori, che ha battuto la concorrenza di Rizzoli (per la quale il sindaco di Firenze ha pubblicato "Fuori" e "Stil Nuovo", usciti nel 2011 e nel 2012) ancora non c'è. E per presentarlo domenica 19 maggio al Salone del libro di Torino, la Mondadori ha dovuto stamparne un po' di copie mentre Renzi è stato costretto a rinunciare all'ultima partita della Fiorentina con il Palermo per rinchiudersi in casa a concludere le ultime pagine del volume che rappresenterà il manifesto per la conquista di Palazzo Chigi.

letta alla camera

Il cuore del testo sarà una lettera a un giovane nato nel 2013 per affrontare il tema del lavoro, il cavallo di battaglia di Renzi nei prossimi mesi. Finito il tempo della rottamazione, scocca ora il momento della ricostruzione. A cominciare dal lavoro che non c'è. E, chiusi i rapporti con Pietro Ichino, Renzi si è scelto un nuovo guru: l'economista Tito Boeri. M. La.

2 - AUTOFINANZIAMENTO: PIANGE IL PIATTO DI SILVIO

Cena e raccolta fondi a Brescia per il dopo comizio di Silvio Berlusconi. In 700 hanno affollato il salone di Brixia Expo. Imprenditori bresciani, bergamaschi, brianzoli e parlamentari Pdl hanno sborsato mille euro a testa per finanziare la ricandidatura a sindaco di Adriano Paroli. Ma non tutti i parlamentari sono riusciti a organizzare i tavoli da dieci commensali che il partito aveva richiesto.

MATTEO RENZI

L'obiettivo infatti era di raggiungere le mille presenze e 1 milione di euro di incasso. Difficile trovare imprenditori disposti a tirar fuori i soldi, pare. Ma i 300 mancanti non sono stati l'unica delusione. Qualcuno, furbescamente, ha pensato bene di invitare qualche amico e ha sborsato di tasca propria la quota. Nessuno infatti del Pdl bresciano si è posto il problema di verificare se i presenti fossero tutti imprenditori e se fossero a conoscenza dei mille euro da sborsare. «L'ho scoperto leggendo i giornali, ma mi ha invitato quello lì», ha per esempio spiegato tra i tavoli un attempato commerciante pavese indicando un parlamentare suo conterraneo. M.Br.

3 - CREDITO POCO SPORTIVO
È scontro a colpi di carte bollate tra gli azionisti del Credito Sportivo, l'ultima banca pubblica italiana. I soci di minoranza privati (UniCredit, Intesa Sanpaolo, Mps assieme a Bnl, Dexia Crediop e le Generali) hanno impugnato al Tar il decreto con cui il governo Monti, il 6 marzo scorso, ha annullato lo statuto attuale della banca. Un'iniziativa adottata nonostante l'attività dell'esecutivo dimissionario fosse circoscritta all'ordinaria amministrazione.

SILVIO BERLUSCONI

Il nuovo contenzioso, dopo quelli avviati in passato contro il commissariamento della banca, nasce dall'iniziativa dei commissari straordinari del Credito Sportivo Marcello Clarich e Paolo D'Alessio, che avevano segnalato le anomalie dello statuto sulla titolarità del patrimonio e nella distribuzione degli utili, favorevole alle banche. I commissari avevano anche chiesto ai soci di minoranza di restituire i dividendi percepiti tra il 2005 e il 2010. D. L.

4 - PERCHÉ DE GENNARO NON MOLLA L'UFFICIO
L. A. - Da quando è stato nominato il nuovo governo di Enrico Letta con il relativo corollario di sottosegretari, l'unico del passato governo che non si è mosso dalla propria stanza è Gianni De Gennaro, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per i servizi segreti. L'ex capo della polizia non ha ancora liberato il suo ufficio. In effetti, per una settimana De Gennaro è andato ufficialmente in vacanza in Toscana e forse per questo non ha avuto il tempo di espletare l'incombenza di rito. Sta di fatto però, e sarà magari una coincidenza, che Enrico Letta non ha ancora nominato il sottosegretario con delega ai servizi: è possibile che il presidente del Consiglio attenda il rientro di De Gennaro per comunicargli di proseguire nel ruolo che ha già ricoperto con l'ex premier Monti?

GHERARDO COLOMBO

5 - COLOMBO NUZIALE
F.L. - Verso il sì, a mani pulite. Gherardo Colombo, mercoledì 8 maggio, ha tenuto la lezione inaugurale di fronte alle 25 giovani coppie che, a Pinerolo, in provincia di Torino, prendono parte al ciclo d'incontri "Ti amerò per sempre... salvo complicazioni". Percorso laico dedicato a chi sta per sposarsi o ha deciso di andare a convivere, organizzato dall'associazione Adameva in collaborazione con l'amministrazione locale.

L'ex magistrato del pool di Mani pulite ha focalizzato il suo intervento sull'importanza della cultura delle regole per una vita di coppia armoniosa e rispettosa dei diritti dell'altro. «È stato un debutto bellissimo», sottolinea la presidentessa di Adameva, Silvia Arseni, «ma Colombo è un po' il padrino del corso, perché ha seguito passo dopo passo l'ideazione del progetto. E adesso speriamo di realizzare assieme altre iniziative». Gli incontri, con avvocati e psicoterapeuti, proseguiranno sino al 27 giugno.

Crocetta

6 - PRIMAVERA TUNISINA
P. M. - Dalla plancia di comando del regime tunisino di Ben Alì alla rivoluzione siciliana targata Crocetta, per Sami Ben Abdelaali il passo è stato breve. Dopo aver trascorso quasi vent'anni anni tra le file della nomenclatura del dittatore deposto nel 2011 e aver ricoperto ruoli delicati nel partito di Ben Alì e al consolato tunisino di Palermo, Ben Abdelaali ora è al vertice di uno dei più importanti settori del governo della Sicilia presieduto da Rosario Crocetta: è il vice capo di gabinetto dell'assessorato all'Agricoltura
e si occupa anche di relazioni con i paesi del Mediterraneo per il settore della pesca.

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Membro influente di Rcd, il partito che ha governato la Tunisia per oltre vent'anni, Sami Ben Abdelaali aveva dovuto abbandonare il suo posto al consolato tunisino di Palermo dopo la primavera araba. Come ha fatto ad ottenere quel posto da componente esterno in quella struttura amministrativa? Per Dario Cartabellotta, assessore all'Agricoltura in Sicilia che ha firmato il suo contratto, la nomina del dirigente tunisino è stata «una scelta collegiale del governo siciliano».

7 - PAVIA FUORIGIOCO
G.Ti. - Una città senza video slot. Il corteo che sfilerà sabato 18 maggio a Pavia chiederà al governo di abolire il gioco d'azzardo legale. La terza economia del Paese (più di 80 miliardi di euro giocati nel 2012) porta nelle casse dello Stato in media 9 miliardi di euro l'anno. E dalle slot machine elettroniche arrivano i maggiori introiti. Organizzata dal comitato Senza Slot, alla manifestazione hanno aderito decine di associazioni: dalla Cgil al Gruppo Abele ai sindacati di base. E non a caso si svolgerà a Pavia.

La cittadina lombarda è la prima per soldi versati nelle macchinette mangiasoldi. Un business miliardario che ha ingrassato "legalmente" le casse delle cosche. Il comitato Senza Slot ha scritto un documento in cui propone «l'abolizione del gioco d'azzardo liberalizzato, l'eliminazione della pubblicità statale e privata».

giuseppe mussari

Inoltre invita i sindaci a intervenire con gli strumenti a disposizione per limitare nelle città l'apertura della sale gioco. E infine chiede che della cura della ludopatia e della sua prevenzione se ne faccia carico il Sistema sanitario nazionale. È la prima volta che in Italia le associazioni manifesteranno contro il gioco legale. Una protesta che non va giù alle lobby e agli imprenditori del gioco.

8 - MASSONI ALLA SBARRA
Ca. C. - L'inchiesta giudiziaria che a Siena ha travolto il groviglio armonioso tra politici e banchieri mette in imbarazzo anche la massoneria. L'ex presidente del Monte dei Paschi, Giuseppe Mussari, nel 2006 aveva infatti piazzato un massone alla presidenza dell'aeroporto di Ampugnano. Si tratta di quell'Enzo Viani che, l'11 aprile scorso, è stato rinviato a giudizio insieme allo stesso Mussari nell'ambito del procedimento per la privatizzazione del piccolo scalo senese.

grillo e pizzarotti

Una macchia nel curriculum di Viani, iscritto alla loggia fiorentina Lando Conti con la tessera 884 nonché responsabile della Urbs (la società immobiliare del Grande Oriente d'Italia), che con il decreto numero 331 della Giustizia massonica è stato quindi sospeso a tempo indeterminato.

Del resto già nelle settimane scorse il Gran Maestro Gustavo Raffi si era espresso in maniera assai critica nei confronti delle vicende senesi. E del vertice di Mps in particolare. Al raduno annuale delle oltre 700 logge aderenti all'obbedienza di Palazzo Giustiniani, Raffi aveva infatti sparato a zero sull'ex numero uno del Monte, prendendone le distanze: «Giuseppe Mussari? Altro che massone, è un comunista dichiarato».

9 - ALTARE DELLA PATRIA, COME TI ANNULLO NICOSIA
F. F. - Aveva detto: «Noi partecipiamo, poi vinca il migliore». Cioè lui. Lui è Alessandro Nicosia, ex piccolo operatore di mostre dalle parentele e conoscenze influenti, divenuto titolare di concessioni pesanti (come le mostre regionali per i 150 anni dell'Unità d'Italia). La sua società, Comunicare Organizzando, non si sa se fosse la migliore, di certo era l'unica ad avere i requisiti per partecipare alla gara, a giudicare da quel bando ora annullato dalla sentenza del Tar.

La questione riguarda gli immensi spazi del Vittoriano, l'Altare della Patria a Roma: sotto la presidenza Ciampi, si era deciso di valorizzare il complesso; a risultare affidataria della gestione, con una curiosa procedura d'urgenza basata su trattativa privata, era stata proprio la società di Nicosia.

A febbraio 2013, in scadenza di concessione, la soprintendente ai Beni culturali del Lazio, Federica Galloni (che fu anche responsabile dei lavori per i contestati ascensori allo stesso Vittoriano), aveva pubblicato un bando che, a sentire i ricorrenti, era tagliato e cucito addosso all'attuale gestore, a detta di tutti sicuro vincitore della gara. Dopo lo stop del Tribunale, in Procura è stata recapitata una denuncia, contro società e soprintendenza, che chiede di far luce sui molti affidamenti diretti a Comunicare Organizzando.

10 - AGENTI CARCERARI: ARRIVA LO PSICOLOGO
P. Fa. - Una settantina di suicidi dal 2000 a oggi, più una serie di vittime di una sindrome da stress da lavoro correlato che parte dalla depressione per arrivare fino alla decisione di togliersi la vita. È il contesto che ha portato il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria a siglare con l'Ordine degli psicologi una convenzione per venire incontro alle esigenze dei 38 mila agenti che lavorano nelle case circondariali. Il personale del Dap e i loro familiari avranno così diritto a un primo incontro gratuito con psicoterapeuti, consulenti familiari e psicologi di coppia, più uno sconto del 20 per cento su quelli successivi. Sono quasi 250 i professionisti che hanno aderito all'intesa.

11 - PIZZAROTTI SENZA PILOTA
I. P. - Dopo l'avvio del contestatissimo termovalorizzatore, sulla testa del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti è caduta un'altra tegola ambientale. L'Autorità per l'energia ha infatti deciso di depennare l'amministrazione guidata dal sindaco grillino dalla lista dei beneficiari delle agevolazioni accordate sulla mobilità elettrica: Parma era stata tra le cinque città italiane ad essere selezionata per la sperimentazione di un progetto pilota per la ricarica degli eco-veicoli. Ma l'amministrazione di Pizzarotti ha dimenticato di presentare i rapporti relativi al monitoraggio delle attività, ignorando per di più i solleciti dell'Autorità che dunque si è vista costretta a revocare l'erogazione delle agevolazioni.

 

PIZZAROTTI IN COLLEGAMENTO CON MATRIX DI ALESSIO VINCI