DECRETO DI PULCINELLA – PD, ITALIA VIVA E LEU VOGLIONO STRINGERE DAVVERO SULLA MODIFICA DEI DECRETI SICUREZZA. I GRILLINI SONO CONTRARI - E TE CREDO: LI HANNO VOTATI CON ENTUSIASMO QUANDO ERANO AL GOVERNO CON SALVINI, CON TANTO DI PHOTO OPPORTUNITY CON I CARTELLI DI CONTE (CHE ORA FA LO GNORRI) – LA MINISTRA LAMORGESE STUDIA IL DECRETO IMMIGRAZIONE PER RECEPURE I RILIEVI DEL QUIRINALE. MA MOLTE NORME INTRODOTTE DAL "TRUCE" RIMARRANNO...
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Carlo Bertini per “la Stampa”
Tutti vogliono fare presto, tranne i Cinque stelle. Arrivare all'estate con i decreti sicurezza di Matteo Salvini cambiati e sfrondati è l'obiettivo di Giuseppe Conte, Nicola Zingaretti, Matteo Renzi, Roberto Speranza. Che vorrebbero varare il nuovo decreto entro due-tre settimane. Tutti d'accordo, ma non Luigi Di Maio e Vito Crimi.
Il quale, nel primo vertice di maggioranza, convocato ieri, su input del premier, dalla ministra Luciana Lamorgese, ha detto due cose: che non c'è fretta perché ci sono problemi più urgenti. E che in ogni caso, le modifiche si devono limitare a recepire i rilievi del Colle. Stop. Ma sono posizioni ai blocchi di partenza e d'ora in avanti si tratta.
Anche i 5s sanno che devono cedere qualcosa a Pd e compagni: «Quando si fa un accordo si media - ha obiettato a Crimi il capogruppo di Leu, Federico Fornaro - e noi abbiamo digerito alcune cose come la riduzione del numero dei parlamentari che non era nelle nostre corde: ora voi tenete conto che per il nostro mondo questa correzione di linea forte è necessaria». Dunque l'asse Pd-Leu e Italia Viva è molto agguerrito, ed ha la sponda del ministro.
Nome: Decreto immigrazione
Sì perché la novità è che la bozza preparata dalla ministra Lamorgese, sette pagine, non solo recepisce i rilievi del Colle, ma va oltre. Intanto perché il nuovo provvedimento si chiamerà Decreto immigrazione, in quanto tutte le norme sulla sicurezza dei decreti Salvini vengono lasciate inalterate, da quelle sull'antimafia in giù.
E poi nel merito: se Mattarella aveva chiesto di graduare meglio le eccessive sanzioni economiche alle Ong fino a un milione di euro, nella bozza degli Interni vengono tolte. A condizione però che le navi Ong comunichino all'autorità italiana e al proprio stato di bandiera che stanno per effettuare un salvataggio in mare.
«Questo - dice il sottosegretario agli Interni, Matteo Mauri del Pd - perché si lavora in modo efficiente sulla questione del ricollocamenti in Europa. Ecco i dati: con Salvini la media è stata di 16 ricollocamenti al mese, con Lamorgese fino a gennaio è stata di 98, più 600%. Da lui quindi solo propaganda». Nuova protezione umanitaria Se il decreto Salvini ha cancellato la protezione umanitaria, nel testo di Lamorgese torna: facendo riferimento ai trattamenti degradanti e inumani.
Vengono ampliati - spiegano al Viminale - tutti i casi speciali in cui può essere ricompresa la protezione umanitaria. Si cerca di ampliare i casi di protezione speciale, una formula che reintroduce con paletti la protezione umanitaria, in forme controllate e regolamentate. «È importante - sostiene Mauri - perché il decreto Salvini ha prodotto 30 mila irregolari in più, fuori da ogni forma di accoglienza. Un problema anche per gli italiani».
C'è poi la riduzione della durata massima del trattenimento nei Cpr, i centri di permanenza dei migranti, da 180 a 90 giorni, tornando così allo status quo ante Salvini. Oltraggio a polizia e giudici Infine, sulla seconda questione sollevata dal Colle, le condanne per oltraggio, resistenza e violenza al pubblico ufficiale, la fattispecie della «tenuità del fatto» si toglie solo per chi offende le forze dell'ordine nell'esercizio delle loro funzioni e i magistrati in udienza. Insomma, secondo Carmelo Miceli del Pd, «un buon testo», secondo Fornaro di Leu pure. Dovranno convincere i 5s entro due-tre settimane.