DELMASTRO, CHE DISASTRO! NUOVE ACCUSE AL SOTTOSEGRETARIO RINVIATO A GIUDIZIO: NELLE CARTE SI SEGNALA COME I DOCUMENTI SU COSPITO FOSSERO “A LIMITATA DIVULGAZIONE” PER MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO - “LE SUE RIVELAZIONI HANNO MESSO A RISCHIO LA SICUREZZA NAZIONALE” - IN QUEL MOMENTO, COME DELMASTRO SAPEVA BENISSIMO, A CAUSA DELLA PROTESTA DI COSPITO SI TEMEVANO “AZIONI ANCHE VIOLENTE CONTRO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA”

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Tommaso Ciriaco e Giuliano Foschini per repubblica.it - Estratti

 

andrea delmastro delle vedove foto di bacco

Quella di Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, non è stata soltanto una trappola all’opposizione. L’essersi procurato e aver fatto in modo che il suo amico e compagno di partito Giovanni Donzelli rendesse pubblici gli atti “a limitata divulgazione” su Alfredo Cospito — e sui suoi rapporti in carcere coi boss mafiosi — ha messo a rischio la sicurezza del Paese. Su quei documenti era stato imposto un vincolo di non accessibilità non per questioni burocratiche, ma “per ragioni di ordine e di sicurezza pubblica”.

 

In quel momento, come Delmastro sapeva benissimo, a causa della protesta di Cospito “si era registrata — scriveva il Nic, il Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria — un livello di escalation della mobilizzazione, non solo afferente all’area anarchica” che induceva a “non escludere che nel prossimo periodo possano essere perpetrate azioni estemporanee, anche di tipo violento, nei confronti di target riconducibili all’Amministrazione penitenziaria e al Ministero della Giustizia”. Ecco: nonostante questo pericolo, il sottosegretario ha fornito informazioni a Donzelli “ben sapendo — scrive il gup di Roma — che avrebbe utilizzato quelle notizie per un intervento alla Camera dei deputati”.

DELMASTRO LINDO - MEME BY CARLI

 

L’allarme

Tra gli atti a disposizione di Delmastro c’era infatti anche una informativa di 61 pagine del Nic nella quale si ricostruiva tutta la storia carceraria di Cospito. In particolare si faceva riferimento a quanto stava accadendo negli ultimi mesi. Da quando, cioè, l’anarchico aveva cominciato quello sciopero della fame diventato un caso internazionale, tanto da far registrare messaggi di solidarietà e di emulazione in diverse carceri europee.

 

In particolare, l’attenzione degli agenti del Nucleo si concentra su un documento apparso in rete in cui, invocando la violenza — “serve quella determinazione capace di spingere a tentare il tutto per tutto perché ormai non si ha più nulla da perdere”, scrivevano — emerge “l’accostamento — si legge nella relazione — tra l’attuale situazione di Cospito e la storia del capo tribù Santana, soprannominato ‘Orso Bianco’”. Non è un riferimento casuale, ma la citazione di una storia emblematica in certi ambienti. La stessa simboleggiata dall’animale ritratto “nelle ‘cartoline’ recapitate, nel mese di gennaio, al ministero della Giustizia.

ANDREA DELMASTRO E GIOVANNI DONZELLI

 

 

alfredo cospito

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giovanni donzelli con la moglie alessia e andrea delmastro delle vedove
DELMASTRO E DONZELLI COME LE GEMELLE DI SHINING - MEME BY EMILIANO CARLI
LA SELEZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE DI FRATELLI DITALIA - VIGNETTA ELLEKAPPA