LA DESTRA VUOLE PAPPARSI ANCHE LATINA - SI TORNERA' A VOTARE NELLA CITTA' PONTINA DOPO CHE IL SINDACO, DAMIANO COLETTA, È DECADUTO IN SEGUITO ALLE DIMISSIONI DI 19 CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE DI CENTRODESTRA - IL SINDACO ERA STATO ELETTO DA POCO AL BALLOTTAGGIO MA NON AVEVA LA MAGGIORANZA IN CONSIGLIO COMUNALE - LO SFOGO SU FACEBOOK: “UNA SCELTA CHE DETERMINERÀ UNO STALLO, LA DESTRA SE NE ASSUMERÀ LA RESPONSABILITÀ” - VIDEO
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Si tornerà a votare a Latina. Damiano Coletta, confermato sindaco da poco, decade dal ruolo perché i consiglieri di opposizione di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Latina nel Cuore e Udc, maggioranza all'interno dell'assise, come annunciato una volta convalidata l'elezione hanno abbandonato l'aula per andare a rassegnare le proprie dimissioni.
«Con grande senso di responsabilità, coerenza e amore per la città di Latina i Consiglieri Comunali eletti nel Centrodestra oggi si dimetteranno in blocco per voltare finalmente pagina rispetto all'amministrazione Coletta» hanno annunciato in una nota, spiegando che il primo cittadino «nell'ultimo anno si è dimostrato che la cosiddetta 'anatra zoppa', ossia un sindaco che non la maggioranza in consiglio comunale, né tanto meno la fiducia dei suoi concittadini, non è in grado di garantire alla città un'amministrazione che faccia fronte ai tanti problemi del nostro territorio e che sia in grado di pianificare lo sviluppo e il futuro di Latina».
Coletta, sindaco di centrosinistra, era al secondo mandato, ed era da poco stato riconfermato col voto disposto dal Tar in 22 sezioni. Oggi è caduto dopo che i 19 consiglieri di centrodestra si sono dimessi davanti al notaio.
Per l'opposizione, infatti, il primo cittadino aveva condannato la città a sei anni di “totale immobilismo”. «Il nostro - spiegano dirigenti, amministratori ed eletti delle 5 liste - è un gesto di responsabilità e un atto di amore nei confronti di Latina. Chiudendo questa fallimentare esperienza amministrativa saremo presto in grado di assicurare a Latina un'amministrazione in grado di risolvere i problemi dei cittadini, dare risposte a famiglie e imprese e lavorare finalmente per un futuro di sviluppo e crescita del nostro meraviglioso territorio».
Latina rimane così senza guida politica la città in un momento delicato per la vita del Paese ma Damiano Coletta, ormai ex sindaco, affida a un video postato su Fb il suo saluto ai concittadini: «La sfiducia nei miei riguardi da parte della coalizione di centrodestra è un'azione che sta nelle loro facoltà in conseguenza di una normativa paradossale a un sindaco eletto al ballottaggio in maniera diretta, ma poi viene di fatto impedito di governare perché c’è una maggioranza diversa. Ma le norme vanno rispettate. Così come vanno rispettate le scelte di voto e il fatto che la città si sia espressa dando fiducia nei miei confronti».
«Questa scelta determinerà una pesante situazione di stallo nella città perché verrà a mancare la politica nell'orientare l'azione amministrativa in un momento delicato per il nostro Paese – ha aggiunto Coletta –. La coalizione di centrodestra ha scelto di far annullare la politica almeno per 8/9 mesi e se ne assumerà le responsabilità. Il centrodestra entrerà nella storia della città per avere provocato ben 4 commissariamenti negli ultimi anni». In conclusione la promessa: «Io continuerò a battermi perché i progetti che stanno prendendo avvio trovino la loro realizzazione. Lascio ruolo sindaco della mia città con la coscienza a posto, la schiena dritta, a testa alta e da vincitore».