DIGISTART HA FATTO SUBITO STOP - LA SOCIETÀ CHE RENZI AVEVA APERTO PER ''L’ORGANIZZAZIONE E/O PARTECIPAZIONE A CONVEGNI, SEMINARI, INCONTRI SIA IN ITALIA CHE ALL’ESTERO” E “CONSULENZA AZIENDALE E DI MARKETING STRATEGICO” È STATA CHIUSA IL 23 NOVEMBRE, DOPO CHE A SETTEMBRE, CON LA NASCITA DEL GOVERNO GIALLO-ROSSO, AVEVA LASCIATO LA CARICA DI AMMINISTRATORE UNICO ALL'AMICO MARCO CARRAI - NON SERVE LA SOCIETÀ: DA SOLO HA FATTURATO 1,8 MILIONI IN DUE ANNI

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Andrea Giacobino per http://andreagiacobino.com

 

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E’ durata poco più di sei mesi Digistart srl, la società costituita lo scorso 11 maggio da Matteo Renzi. Lo scorso 23 novembre, infatti, l’ex premier e oggi leader di Italia Viva, si è presentato nel capoluogo fiorentino davanti al notaio Filippo Russo nella sua qualità di amministratore e socio unico per deliberare lo scioglimento anticipato e la messa in liquidazione. Renzi, che ha assunto la carica di liquidatore della società, aveva lasciato a settembre scorso la carica di amministratore unico al fido Marco Carrai, che s’era dimesso pochi giorni dopo, per essere rimpiazzato dall’amico.

 

Digistart Srl con capitale di 10 mila euro, versato da Renzi con due assegni emessi da Cariparma Crédit Agricole e Bnl Bnp Paribas, doveva occuparsi anzitutto di “analisi dei processi comunicativi che collegano cittadini e imprese, anche mediante l’organizzazione e/o partecipazione a convegni, seminari, incontri sia in Italia che all’estero” e di “consulenza aziendale e di marketing strategico”.

RENZI CARRAI