IL DIVO NON VA ''DIVINATO'': IL MINISTERO DELLA CULTURA DICE NO ALLE CELEBRAZIONI PER IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI ANDREOTTI. SUBISCE LO STESSO DESTINO DI LUCREZIA BORGIA, IL CUI QUINTO CENTENARIO DELLA MORTE È STATO DEPENNATO DALLA LISTA DEGLI EVENTI DA FINANZIARE - OK INVECE AL BICENTENARIO DE ''L'INFINITO'' E PURE A GERMANICO: IL PRINCIPE DELLA GENS IULIA CHE NON DIVENNE MAI IMPERATORE SARÀ CELEBRATO IN UN CONVEGNO
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Ilario Proietti per il “Fatto quotidiano”
No, Giulio Andreotti non verrà celebrato in pompa magna nel centenario della nascita, il 14 gennaio 2019. Lo ha deciso la Consulta del ministero dei Beni culturali, presieduta dallo storico Andrea Giardina, che ha bocciato la proposta di istituire un Comitato nazionale per ricordare il senatore a vita, sette volte presidente del consiglio e quintessenza della politica italiana che fu. "Il progetto - si legge nella relazione all' attenzione di Camera e Senato - è caratterizzato piuttosto che da un profilo celebrativo, dall' indicazioni di alcune linee di ricerca che si possono più opportunamente realizzare attraverso altri finanziamenti pubblici".
Insomma niente da fare per chi intendeva onorarne la memoria. Ma guai a pensar male, come diceva con una punta di ironia, il 'Divo': anche altri progetti sono stati depennati. Come quello di Lucrezia Borgia, figlia illegittima di Papa Alessandro VI , di cui si è tramandata la fama di avvelenatrice: il programma per il V centenario della morte, a detta degli esperti, non aveva sufficienti "elementi di originalità".
In altri casi invece il Mibact ha deciso di aprire i cordoni della borsa, come per il bicentenario de l' Infinito di Giacomo Leopardi o per la commemorazione di Primo Levi "la cui opera, oltre al valore letterario, costituisce il paradigma interpretativo degli eventi storici del Novecento". Comitati nazionali saranno istituiti anche per i partigiani Bianca Guidetti Serra e Nuto Revelli, per il musicista Roman Vlad e per il linguista del 700 Giuseppe Baretti.
Senza dimenticare Germanico, figura centrale per l' espansione romana nell' Europa continentale, prima di cadere vittima delle trame di palazzo: per ricordare il principe che non riuscì mai a diventare imperatore sarà organizzato un convegno internazionale. Con buona pace di Andreotti. Che pure di se stesso diceva: "Ho la coscienza di essere di statura media, ma se mi giro attorno non vedo giganti".