UNA DONNA ALLA CASA BIANCA? COL CAZZO! – I DEMOCRATICI NON AVEVANO FATTO I CONTI CON GLI ELETTORI AFROAMERICANI CHE NON APPREZZANO FINO IN FONDO LA CANDIDATURA DI KAMALA HARRIS PERCHE', SOTTO SOTTO, NON VOGLIONO UNA DONNA AL COMANDO – LA POPOLARITÀ DELLA VICEPRESIDENTE TRA GLI UOMINI NERI E ISPANICI È MOLTO PIÙ BASSA RISPETTO A QUELLA DI BIDEN NEL 2020, UN DISTACCO CHE POTREBBE COSTARE CARO ALLA CANDIDATA DEM...
-Estratto dell’articolo di Marco Liconti per “la Stampa”
Non è più un semplice timore o un'astrazione sociologica. A certificarlo, impietosamente, sono i sondaggi. Kamala Harris ha un problema. Con gli uomini. In particolare, con gli afroamericani. […] È questa la "verità" di cui Barack Obama ha voluto parlare giovedì sera a Pittsburgh, in Pennsylvania (battleground state fondamentale), nella sua prima uscita in campagna elettorale a sostegno di Harris. A fare i titoli dei giornali […] il suo appello all'elettorato maschile black. Lo stesso che, 16 anni fa, contribuì con entusiasmo a consegnargli le chiavi della Casa Bianca. Un entusiasmo che finora non c'è stato per Harris.
È un atteggiamento, ha detto Obama, che «in parte mi fa pensare, e mi sto rivolgendo direttamente agli uomini, che semplicemente non vi piace l'idea di avere una donna come presidente e state inventando delle scuse per questo». […] «Pensate di starvene a casa o di sostenere qualcuno che ha una storia di denigrazione nei vostri confronti, perché pensate che sia un segno di forza, perché è questo che significa essere un uomo? Sminuire le donne? Non è accettabile». […]
Un recente sondaggio New York Times/Siena College, tra i tanti in linea con questa tendenza, ha indicato a livello nazionale un netto vantaggio per Harris tra l'elettorato femminile: 16 punti. Trump è invece avanti di 11 punti tra gli uomini. Un distacco addirittura maggiore di quello del 2020, quando il tycoon, pur perdendo con Joe Biden, fece segnare un +9 tra l'elettorato maschile. Numeri che, scorporati nei vari Stati-chiave, possono costare a Harris le elezioni.
[…] «Non credo che la gente capisca che grosso problema abbiamo con gli uomini. Neri, ispanici, uomini in generale», ha ammesso a The Hill uno stratega democratico. Ecco riemergere, a meno di tre mesi dall'avvio della campagna Harris e a meno di un mese dall'Election Day, quell'"elefante nella stanza" di cui il New York Times parlò quasi subito, lanciando l'allarme: la misoginia in generale e quella black in particolare rischiano di affossare la candidatura di Harris, in un'elezione che alla fine potrebbe essere decisa per poche decine di migliaia di voti in una manciata di contee.
Tra gli analisti c'è anche chi tenta di ricondurre il problema ai temi politici affrontati dalla vicepresidente nella campagna: aborto, difesa della democrazia contro la presunta autocrazia trumpiana, sguardo verso il futuro rispetto al rancore continuamente evocato dal tycoon. Harris parla poco di lavoro. […]
E poi il tema della brutalità della polizia, particolarmente sentito, di cui Harris, col suo passato da procuratrice e nel suo messaggio alla classe media, ai repubblicani anti-Trump e agli indipendenti non parla mai. […]