DOPO ANDREOTTI, C’E’ ANDRENOVI - PROBLEMINO AL CUORE E NUOVO RICOVERO AL GEMELLI PER IL DIVINO GIULIO - “CONDIZIONI SODDISFACENTI”: POTREBBE GIA’ TORNARE A CASA DOMANI O MARTEDI’ - NULLA A CHE VEDERE CON LO SPAVENTO DELLO SCORSO 3 MAGGIO, QUANDO ANDREOTTI EBBE UNA CRISI CARDIACA MOLTO GRAVE E WIKIPEDIA LO DIEDE PER MORTO: “SPERIAMO CHE CONTINUI A SBAGLIARE…”
1- ANDREOTTI RICOVERATO AL GEMELLI - I MEDICI: «E' IN CONDIZIONI SODDISFACENTI HA PASSATO UNA NOTTE TRANQUILLA»
Il Messaggero - Il senatore Giulio Andreotti, ricoverato da ieri sera al dipartimento di emergenza del Policlinico Gemelli di Roma, ha passato una notte tranquilla. I sanitari continuano il monitoraggio delle condizioniche «non destano preoccupazione e si confermano soddisfacenti». Ieri Andreotti era ricorso alle cure urgenti dei medici a causa di un'aritmia cardiaca che si era risolta spontaneamente. E' il secondo episodio di questo genere in pochi mesi. Il 4 maggio il senatore a vita, 93 anni, era stato ricoverato per una crisi respiratoria e dimesso il 16 maggio.
2- PROBLEMINO AL CUORE E NUOVO RICOVERO AL GEMELLI PER IL DIVINO GIULIO
Francesco Di Frischia- Rinaldo Frignani per il Corriere della Sera
Un'aritmia a metà pomeriggio. Il cuore ha ricominciato a creare qualche problema, ma poi il malessere è regredito da solo con il passare delle ore. Un campanello d'allarme tuttavia da non sottovalutare, soprattutto dopo l'episodio più grave del maggio scorso provocato - si disse allora - da una bronchite mal curata.
Per questo motivo ieri sera il senatore a vita Giulio Andreotti è stato nuovamente ricoverato al Policlinico Gemelli. Un'ambulanza privata, chiamata dai familiari, è andata a prendere lo statista nella sua residenza romana in corso Vittorio Emanuele II, a due passi da San Pietro. Dopo essere stato visitato da un medico, Andreotti - rimasto sempre vigile e in buone condizioni - è stato trasferito in strada dove, sotto gli sguardi incuriositi dei passanti, tre infermieri l'hanno caricato con una lettiga a bordo del mezzo di soccorso parcheggiato vicino al marciapiede.
Erano le 19.30 quando l'ambulanza è partita alla volta del Gemelli scortata da un'automedica e da una volante della polizia. «Il senatore a vita Giulio Andreotti - recita il primo bollettino medico del Policlinico - è stato ricoverato presso il Dea (Dipartimento emergenza e accettazione) e rimane in osservazione. Le sue condizioni generali al momento appaiono soddisfacenti». Un ricovero precauzionale quindi: i medici hanno spiegato che lo statista, 93 anni, sarà tenuto «sotto monitoraggio continuo» per le prossime 24-48 ore.
Ma, se le condizioni lo consentiranno, potrebbe essere già dimesso domani o martedì. Una situazione ben diversa da quella del 3 maggio scorso quando Andreotti venne portato d'urgenza - in «codice rosso» - nella terapia intensiva dello stesso ospedale per gravi problemi respiratori, ai quali si aggiunse anche una crisi cardiaca. Wikipedia aggiornò subito la sua biografia annunciando la sua morte, ma dal suo letto d'ospedale il senatore - le cui condizioni nel frattempo erano decisamente migliorate - replicò, come sempre, sdrammatizzando: «Speriamo che continui a sbagliare...», disse.
Poi esortò i medici del Policlinico a trattarlo «come un paziente normale». Decine le telefonate e gli attestati di stima, a cominciare dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Al termine di una degenza di 13 giorni, Andreotti tornò a casa.