DOPO LA SCOPPOLA DEL CENTROSINISTRA IN LIGURIA, BEPPE SALA RILANCIA LE SUE FICHES PER DIVENTARE IL NUOVO PRODI DEL CAMPO LARGO: “PREOCCUPA LA COMPOSIZIONE E LA CONSISTENZA DEL CENTROSINISTRA. MANCA LA FORZA CENTRALE, MODERATA, PRAGMATICA E LIBERAL” – L'IDEA DI LANCIARE UN PARTITO AMBIENTALISTA SUL MODELLO DEI "GRUNEN" TEDESCHI E GLI SCAZZI CON BETTINI-CONTE NELLA PARTITA SULL’ANCI: DAGOREPORT
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(ANSA) - "A preoccuparmi è la composizione, la consistenza e la competitività della coalizione di centrosinistra, di cui parlo da mesi". Lo rivela il sindaco di Milano Giuseppe Sala dopo il voto in Liguria dove ha vinto il centrodestra. "È un fatto politico rilevante e richiede una riflessione e una soluzione - aggiunge - Il M5S, sotto il 5%, conferma che soprattutto al Nord non ci si può certo appiattire su un movimento che sta cercando un'identità e un principio di sopravvivenza".
"Ma ciò che palesemente è deficitario nel centrosinistra è la forza centrale, quella moderata, pragmatica, capace di riforme, europeista, una nuova componente liberal, che al momento ha una rappresentanza non definita - spiega ancora -. È la lezione di questa tornata, ma in fondo è la lezione di questi ultimi anni". Secondo il sindaco di Milano, questo voto dimostra come "c'è una questione nord".
"È un dato oggettivo e bisogna avere il coraggio di sottolinearlo, al di là delle critiche che si possono sollevare, anche all'interno dell'area di centrosinistra, che è poi la mia parte politica di appartenenza - prosegue -. E, sia subito chiaro, non stiamo parlando della difesa degli interessi del Nord, la questione non va superficialmente liquidata in questo modo. Anzi. Perché se nella parte più industrializzata del Paese non si propongono prospettive e politiche di produzione, la si perde. E poi diventa più difficile lavorare tutti assieme per un grande piano di produttività per le zone meno industrializzate d'Italia". Il Pd a guida Elly Schlein si è affermato come primo partito e Sala parla di "grande risultato, doppia Fratelli d'Italia mentre Forza Italia - conclude - non cresce secondo l'onda che qualcuno si attendeva"