DOVE E’ FINITA LA CHIAVE D’ORO DI SANGIULIANO? IL BEL GIOIELLONE DA 13 MILA EURO ERA STATO CONSEGNATO DAL SINDACO DI POMPEI ANCHE ALL’EX MINISTRO FRANCESCHINI CHE HA FATTO SAPERE AL CERIMONIALE DI STATO L’INTENZIONE DI RESTITUIRE IL RICONOSCIMENTO – LA POLEMICA DI FRATELLI D’ITALIA – LE PAROLE DEL SINDACO DI POMPEI LO SAPIO SULL’ASSENZA DELLA BOCCIA ALLE RIUNIONI PREPARATORIE DEL G7 CULTURA E LE FOTO PUBBLICATE DA SANGIULIANO CHE LO SMENTISCONO
-Vincenzo Iurillo per il Fatto Quotidiano - Estratti
A leggere l’intervista del sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio al Corriere della Sera, a margine del caso Boccia, la donna che sta tenendo in scacco Sangiuliano, pareva di capire che la concessione delle Chiavi d’Oro della città, un bel gioiellone da 13 mila euro, fosse quasi una prassi per ogni ministro della Cultura in trasferta tra gli Scavi. Ieri a Gennaro Sangiuliano, prima ancora a Dario Franceschini, persino ignari di avere tra le mani un tesoretto. E invece no.
“Io le diedi solo al papa, Benedetto XVI, che era in visita pastorale”,
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E Pietro Ametrano, sindaco dal 2017 al 2020, aggiunge: “Assolutamente no, e se vuole un parere mi è sembrato uno spreco enorme. L’unico sforzo che la mia amministrazione fece fu quello di concedere la cittadinanza onoraria ad Alberto Angela. E senza chiavi d’oro”.
Ieri Franceschini ha fatto sapere attraverso i suoi collaboratori che quella chiave “l’ha conservata a casa con altri riconoscimenti simbolici di nessun valore economico”. Tra cui altre chiavi, di altre città, ma di materiale molto meno pregiato. E di aver scoperto solo leggendo i giornali che quel gioiello valesse più di 13 mila euro. Franceschini avrebbe quindi scritto una Pec al cerimoniale di Stato per comunicare l’intenzione di restituire quanto ricevuto. “Un goffo tentativo di farsi gioco dei protocolli”, secondo il deputato FdI Fabio Petrella, “Franceschini avrebbe dovuto far valutare il dono e sincerarsi del suo valore”.
E allora torniamo a Lo Sapio, che dopo aver introdotto questa nuova prassi, ieri ha fatto sapere all’Ansa che alle riunioni preparatorie del G7 Cultura “Maria Rosaria Boccia, per lo meno per quelle che sono state le riunioni fatte anche in mia presenza, non l’ho mai vista”. Una tappa, secondo un programma, era originariamente prevista proprio nella città della 41enne imprenditrice. “Alle riunioni col prefetto, non credo che la Boccia abbia titoli e ruolo per partecipare perché vi partecipano sindaci e forze dell’ordine. Siccome sappiamo che Maria Rosaria non è sindaco né titolare di nessuna forza dell’ordine, io per lo meno non l’ho vista. Mai”.
Parole che però non combaciano con le foto pubblicate in un’interrogazione consiliare dell’opposizione. Ci sono gli screenshot del testo e delle foto pubblicate il 3 giugno da Sangiuliano sul suo profilo social: “Oggi al Comune di Pompei ho incontrato il sindaco Carmine Lo Sapio e i suoi collaboratori per l’apertura del G7 cultura”. E nelle foto si riconosce Boccia: seduta di fronte al sindaco e al ministro, e poi a scattare un selfie a tutta la compagnia.