DRAGHI HA APPENA LASCIATO IL QUIRINALE: CHE SUCCEDE ADESSO? IL CDM, CONVOCATO PER LE 15.30, ERA STATO MESSO IN “STAND-BY”, E POTREBBE RIUNIRSI PIÙ TARDI. SEGNO CHE, COME HA DETTO GIORGETTI, POTREBBERO ESSERCI I “TEMPI SUPPLEMENTARI” – BRUXELLES INTANTO TAGLIA LE STIME DI CRESCITA E I MERCATI HANNO GIÀ PARLATO: LA BORSA TRACOLLA, MENTRE LO SPREAD CALA LIEVEMENTE DURANTE L’INCONTRO TRA “MARIOPIO” E “SUPER-SERGIO” – “ADNKRONOS”: “GRILLO È IN LINEA TOTALE CON CONTE”


MARIO DRAGHI IN VERSIONE QUELO

GOVERNO: DRAGHI HA LASCIATO IL QUIRINALE

(AGI) - Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo poco meno di un'ora ha lasciato il Quirinale dove ha avuto un colloquio con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 

DRAGHI AL COLLE, RIUNIONE DEL CDM IN STAND-BY

(ANSA) - Il Consiglio dei ministri, inizialmente previsto per le 15.30, è in stand-by. Ai ministri, che erano stati preallertati, non è arrivata la convocazione. Al momento il presidente del Consiglio Mario Draghi è al Colle. Il Cdm potrebbe essere riunito più tardi.

 

CONTE DRAGHI

SPREAD BTP-BUND CALA A 213 PUNTI CON DRAGHI AL QUIRINALE

(ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund arrivato ad un massimo di 218 punti, cala 213 mentre il premier Mario Draghi è al Quirinale. Il rendimento del decennale italiano è stabile nell'area del 3,3%

 

GOVERNO DRAGHI, IL VOTO AL SENATO: SÌ ALLA FIDUCIA, IL PREMIER VA AL QUIRINALE

Estratto da www.corriere.it

GIANCARLO GIORGETTI MARIO DRAGHI

 

Ore 15:46 - «Grillo in linea totale con Conte»

 

Beppe Grillo sta sentendo i suoi e anche con Conte i contatti sono continui. E, secondo l’agenzia Adnkronos, «è in linea totale» con l’ex premier. A convincerlo «l’insofferenza toccata con mano nel blitz a Roma - spiega un volto noto del Movimento - ha capito che non ne potevamo più. E anche la base: Grillo ha fiuto oltre ad avere un occhio attento sui commenti sui social. Ha capito che la base è insofferente né più né meno di noi parlamentari». Già nei giorni scorsi aveva ragionato sull’ipotesi di appoggio esterno, poi si man mano si è sempre più convinto. «A Roma non ho visto entusiasmo, non c’era più - si è confidato con alcuni fedelissimi - dobbiamo ritrovarlo, altrimenti il Movimento è fottuto...».

mario draghi sergio mattarella

 

Ore 15:25 - E Bruxelles taglia le stime di crescita per l’Italia

 

Proprio nelle ore in cui il governo Draghi entra nella sua fase più difficile, la Ue ha tagliato le previsioni di crescita per l’Italia. Secondo Bruxelles l’andamento dell’economia sarà da «montagne russe»: nel 2022 le stime per l’Italia vengono ritoccate addirittura verso l’alto (da 2,4 a 2,9) ma il pil frenerà bruscamente nel 2023 fermandosi a 0,9 rispetto all’1,9 precedentemente stimato.

MEME SULLA CRISI DI GOVERNO

 

Ore 15:15 - Passa la fiducia, Draghi lascia Palazzo Chigi

 

Il Senato ha approvato la fiducia al dl aiuti (172 sì, 39 no). Nessun senatore del M5S ha partecipato al voto. Immediatamente dopo il premier Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi diretto al Quirinale. Il consiglio dei ministri convocato per le 15.30 p stato annullato.

 

VIGNETTA VAURO - DRAGHI E MATTARELLA

Ore 15:12 - Giorgetti: «Governo finito? Ci sono i supplementari...»

 

«Governo finito? Beh, ci sono sempre i tempi supplementari...». Così il ministro per lo sviluppo Economico, il leghista Giancarlo Giorgetti intercettato dai cronisti nei pressi del Senato.

 

Ore 15:06 - Alla prima chiama M5S compatti: nessuno vota

 

Alla prima chiama comportamento compatto del gruppo M5S: nessuno dei senatori ha votato. Assente tra gli altri anche il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli.

 

Ore 14:49 - Cosa può succedere adesso

 

GIUSEPPE CONTE DOPO L INCONTRO CON MARIO DRAGHI

Cosa può succedere adesso? Tecnicamente il gesto dei senatori M5S non significa una bocciatura del provvedimento (il dl aiuti è destinato a passare) ma lo «strappo» politico è evidente. Draghi potrebbe dunque incontrare di nuovo Mattarella nelle prossime ore. Tra le ipotesi che trapelano da fonti del Quirinale, un rinvio alle Camere del governo per una nuova fiducia: un modo per fare sì che i partiti si assumano le loro responsabilità.

 

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MARIO DRAGHI