I DUE FORNI DI URSULA – VON DER LEYEN TIENE LA PORTA APERTA SIA AI VERDI CHE A FRATELLI D’ITALIA: L’OBIETTIVO È OTTENERE IL SÌ DELLA DUCETTA ALLA SUA CONFERMA COME PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE SENZA APRIRE UNA TRATTATIVA UFFICIALE CON IL GRUPPO ECR – GLI AMBIENTALISTI INVECE SCALPITANO PER ENTRARE IN MAGGIORANZA, MA UNA PARTE DEL PPE (CHE GUARDA A DESTRA) È OSTILE ALL’ECO-SUICIDIO DEL GREEN DEAL…

-


1 - VON DER LEYEN IN BILICO TRA VERDI E FDI

Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

 

ursula von der leyen giorgia meloni g7 borgo egnazia

Il gruppo dei Verdi al Parlamento europeo accoglie gli eurodeputati di Volt e passa da 51 a 53: sono i due eletti in Olanda, perché i tre eletti in Germania erano già stati conteggiati. […] I Verdi […] vorrebbero entrare nella «maggioranza Ursula», formata da Popolari, Socialisti e Liberali, in cambio del sostegno al bis di von der Leyen alla guida della Commissione Ue. Ma il Ppe e Renew sono divisi sull’ipotesi di un ingresso formale.

 

La presidente uscente della Commissione ha però bisogno di mettere in sicurezza i voti in suo favore al Parlamento europeo: per essere eletta le servono 361 su 720 deputati. Fratelli d’Italia con i suoi 24 voti è una stampella utile, anche se la vulgata al Parlamento è che la «maggioranza Ursula» ha 399 voti e quindi è autonoma.

 

URSULA VON DER LEYEN - GREEN DEAL

[…] il Consiglio europeo di giovedì e venerdì […] dovrebbe indicare i nomi dei top job Ue, spartiti tra le tre principali famiglie politiche […]. La rosa dei nomi vede la candidata leader del Ppe Ursula von der Leyen per il bis alla Commissione, l’ex premier socialista António Costa al Consiglio europeo (Enrico Letta ha definito l’ipotesi della propria nomina, che era circolata, «altamente improbabile») e la premier estone Kaja Kallas alla guida della diplomazia Ue.

 

Il Ppe […] insiste per lasciare ai Socialisti solo due anni e mezzo di guida del Consiglio europeo. […] Sembra invece rientrata l’ipotesi di un addio al gruppo dell’Ecr di Meloni da parte del partito polacco Pis, che conta 20 deputati (una perdita rilevante) […].

 

2 - IL DOPPIO FORNO DI URSULA TRA LA PREMIER E I VERDI

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “la Stampa”

 

giorgia meloni petr fiala 2

Ursula von der Leyen ha messo a punto la sua strategia per cercare di ottenere la riconferma alla guida della Commissione, prima dai leader al Consiglio europeo e poi dall'Europarlamento. Un approccio in due fasi, colorate da due tinte politiche molto diverse tra di loro, sulla carta incompatibili […]. Prima le trattative «riservate e sotto traccia» con Giorgia Meloni e Petr Fiala per assicurarsi il loro sostegno al vertice di giovedì […], tenendo però la porta ufficialmente chiusa al gruppo Ecr. Quindi, a partire dalla prossima settimana, un negoziato formale in Parlamento con il gruppo dei Verdi per valutare la loro richiesta di entrare in maggioranza.

 

 […]  von der Leyen […] è convinta che ci sia un modo per tenere aperte le entrambe le porte. E uscire così dal voto dell'Aula con un risultato nettamente superiore a quello che cinque anni le ha consentito di diventare presidente della Commissione. È chiaramente un gioco rischioso, ma chi l'ha consigliata è convinta che non ci siano alternative.

 

EMMANUEL MACRON - DONALD TUSK - OLAF SCHOLZ

Il sostegno di Meloni in Consiglio viene considerato «vitale» dalla presidente, anche se nel suo partito (il Ppe) c'è ancora chi crede che si possa fare a meno. Per questo, in maniera discreta, sta cercando di tenere aperto un canale con Palazzo Chigi, ben sapendo che al momento è difficile fare promesse sul portafoglio che verrà assegnato al commissario italiano.

 

Il puzzle da comporre è molto complicato, i desiderata dei governi sono decisamente ambiziosi e von der Leyen inizierà a occuparsene seriamente soltanto a partire dal 18 luglio, giorno in cui dovrebbe esserci il voto a Strasburgo.

 

Però già domani potrebbe mandare un chiaro segnale alla premier italiana: è infatti attesa una lettera […] nella quale la presidente della Commissione ribadirà la sua intenzione di usare il pugno duro per contrastare l'immigrazione illegale e prometterà un'attenzione particolare alla rotta del Mediterraneo Centrale. «Piacerà a Meloni» anticipano fonti Ue.

 

ANTONIO TAJANI - URSULA VON DER LEYEN - MANFRED WEBER - DONALD TUSK

Se dovesse incassare il sostegno della premier al Consiglio europeo, Von der Leyen sa benissimo che questo si tradurrebbe quasi automaticamente in un voto positivo da parte dei 24 eurodeputati di Fratelli d'Italia. A quel punto non sarebbe necessario spendere troppo capitale politico per una trattativa formale negli uffici di Ecr al Parlamento […]. […]

 

Non sono da escludere incontri con le singole delegazioni (quella di Fratelli d'Italia, quella del Partito Civico Democratico di Fiala e quella dell'Alleanza Neo-Fiamminga, che presto potrebbe guidare il nuovo governo belga), anche se non c'è ancora una decisione definitiva in questo senso. Ci sarà invece un incontro con la delegazione dei Verdi, che ieri ha accolto i cinque eurodeputati di Volt e che non vede l'ora di entrare in maggioranza. […]

ursula von der leyen giorgia meloni g7 borgo egnazia