DUE PESI, DUE MISURE - L'INDAGINE DEL PROCURATORE SPECIALE AMERICANO ROBERT HUR SULLE CARTE CLASSIFICATE TROVATE NEL GARAGE DELLA CASA DI JOE BIDEN E IN UN SUO UFFICIO SI È CONCLUSA SENZA APPARENTI ACCUSE - IL PRESIDENTE HA SEMPRE COLLABORATO CON GLI INQUIRENTI E SI DETTO ALL'OSCURO DELLE CARTE RITROVATE - TRUMP INVECE È IN ATTESA DI PROCESSO PER AVER TRATTENUTO E NASCOSTO CARTE SEGRETE A MAR-A-LAGO…
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(ANSA) - WASHINGTON, 07 FEB - L'indagine del procuratore speciale americano Robert Hur sulle carte classificate trovate nel garage della casa del presidente Joe Biden e in un suo ufficio in un think tank si è conclusa senza apparenti accuse, secondo una lettera dell'attorney general Merrick Garland al Congresso. Lo scrive Politico.
La lettera di Garland ai leader del Congresso americano non include una copia del rapporto del procuratore speciale, che è in fase di revisione da parte di un team di legali, e fornisce pochi dettagli sull'indagine ma non fa menzione di accuse. L'indagine riguarda documenti classificati di quando Biden era senatore e poi vicepresidente con Barack Obama. Il presidente ha sempre collaborato con gli inquirenti e si detto all'oscuro delle carte ritrovate. Donald Trump invece è in attesa di processo per aver trattenuto e nascosto carte segrete a Mar-a-Lago.