UNO, DUE, TRE…ESCALATION NEL MAR ROSSO! – LA MISSIONE "PROSPERITY GUARDIAN", GUIDATA DAGLI USA IN CUI È COINVOLTA ANCHE L'ITALIA, STA ASSUMENDO LE FORME DI UN'OPERAZIONE MILITARE - GLI HOUTHI, LA MILIZIA SCIITA DELLO YEMEN, HANNO RISPOSTO ALL'ATTACCO DELLA MARINA STATUNITENSE LANCIANDO DUE MISSILI ANTINAVE - TANTO PER "CALMARE" LE ACQUE L'IRAN SCHIERA IL CACCIATORPEDINIERE "ALBORZ"...
-Estratti dell’articolo di Lorenzo Vita per “Il Messaggero”
«Gli attacchi Houthi in corso nel Mar Rosso sono illegali, inaccettabili e profondamente destabilizzanti e non esiste alcuna giustificazione legale per prendere di mira intenzionalmente navi da guerra e navi civili». Sono queste le parole della dichiarazione congiunta con cui Stati Uniti, Australia, Bahrein, Belgio, Canada, Danimarca, Germania, Italia, Giappone, Olanda, Nuova Zelanda e Regno Unito hanno riaffermato il loro impegno nel Mar Rosso.
Una missione che per Washington ha anche un nome, Prosperity Guardian, e che tra alcune difficoltà più o meno preventivabili, sta assumendo le forme di un'operazione militare che ha l'obiettivo di frenare una crisi che mette a rischio il commercio in una delle rotte più importanti del mondo.
La sfida è complessa, perché gli Houthi, la milizia sciita dello Yemen, hanno mostrato di essere un avversario abile e ben armato. Ieri, il Comando centrale delle Forze armate statunitensi ha comunicato che la sera del 2 gennaio sono stati lanciati ben due missili balistici antinave e che diverse navi avevano «segnalato la caduta dei missili nelle acque circostanti». E a confermare il desiderio degli Houthi di mostrare i muscoli, nella stessa giornata è intervenuto un portavoce del gruppo, Yahya Saree, che ha rivendicato l'attacco al mercantile "Cma Cgm Tage" e avvertito che «qualsiasi attacco americano non rimarrà senza risposta».
Una minaccia che fa riferimento all'ultima operazione Usa nel Mar Rosso, quando tre barchini della forza yemenita sono stati affondati dalle unità della Us Navy, e che dimostra anche come la milizia sciita si senta forte, in grado di essere una pericolosa spina nel fianco del commercio globale e anche un prezioso alleato per l'Iran. […]
La Marina iraniana ha infatti schierato in quel bollente specchio d'acqua il cacciatorpediniere Alborz: messaggio che serve non solo a rafforzare l'immagine della Repubblica islamica come potenza in grado di proiettarsi su più fronti, ma anche a mostrare il legame che c'è tra la sua strategia e il Mar Rosso. […]